Sumaya Abdel Kader è una consigliera comunale del Pd a Milano, Comune guidato dal sindaco Giuseppe Sala. Proprio ieri, 6 marzo, il Gip del capoluogo meneghino, Guido Salvini, ha reso nota l’impossibilità di proseguire l’inchiesta sulle presunte diffamazioni di cui sarebbe stata oggetto la politica di fede islamica sui social network nel 2016. Google e Facebook, infatti, destinatari negli Usa di un decreto di acquisizione dati firmato dai magistrati milanesi, non collaborano. Il Gip Guido Salvini ha poi disposto l'archiviazione del caso. Tuttavia, la Kader resta comunque al centro della scena mediatica, visto che uno degli organi di stampa da lei stessa accusati di infangarla, Il Giornale, oggi pubblica la notizia che, proprio secondo le toghe italiane, la consigliera comunale Dem sarebbe stata legata in passato ad una associazione molto vicina a quella dei Fratelli Musulmani, una delle più importanti organizzazioni islamiste a livello mondiale.

Sumaya Abdel Kader legata ai Fratelli Musulmani: le carte dei magistrati milanesi

La notizia della richiesta di archiviazione del caso di diffamazione che ha come protagonista la consigliera comunale milanese del Pd Sumaya Abdel Kader, non spegne l’attenzione mediatica sulla donna di fede musulmana che gira sempre rigorosamente velata. Il Giornale, infatti, uno degli organi di stampa citati dalla Kader come suoi presunti diffamatori, decide di prendersi una piccola rivincita, riportando alcuni estratti del decreto di archiviazione firmato dal Gip di Milano. In pratica, nelle carte dei magistrati si ricostruiscono i rapporti tra la politica Dem e l’organzzazione islamista dei Fratelli Musulmani.

La dimostrazione di questo legame, scrivono i pm, starebbe nel ruolo ricoperto dalla Kader nella Fioe, la Federazione europea delle organizzazioni islamiche. Lei stessa ha ammesso di averne fatto parte in passato, escludendo però che questa abbia dei legami con i Fratelli Musulmani.

Il marito della Kader proponeva la cancellazione di Israele

Affermazione contestata però dalle risultanze dell’inchiesta durante la quale, anche per merito di Valentina Colombo (descritta dal Giornale come “una delle maggiori esperte italiane di Islam”), è stata la stessa guida suprema della Fratellanza, Ibrahim Mounir, ad indicare come “colonna in Europa” dei Fratelli Musulmani proprio la Fioe di cui Sumaya Abdel Kader ha confermato di aver fatto parte.

Sempre nel decreto di archiviazione, poi, si riporta la circostanza che, al momento, non risultano essere state smentite alcune circostanze che riguardano la famiglia della consigliera Pd, come un post pubblicato sui social in cui il marito proponeva di “cancellare” lo Stato di Israele, oppure quelli in cui sua madre inneggiava al ‘braccio armato’ di Hamas nella Striscia di Gaza, le Brigate Ezzedin el-Qassam.