La notizia non è ancora ufficiale ma, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, il senatore Gregorio De Falco, espulso dal gruppo del M5S, starebbe per dare la sua adesione alle prossime missioni umanitarie dell’imbarcazione Mare Jonio della ong italiana Meditarranea, quella di Luca Casarini e Alessandra Sciurba, tanto per capirsi. L’uomo divenuto famoso per aver gridato la storica frase “salga a bordo ca...” al capitano della Costa Concordia Francesco Schettino, quando nel 2012, ai tempi della tragedia del transatlantico, ricopriva il ruolo di capo sezione operativa della Capitaneria di porto di Livorno, finisce dunque nuovamente al centro delle cronache.

Merito, o colpa, dipende dai punti di vista, della sua ‘giravolta’ politica, visto che in pochi mesi è divenuto uno dei più fieri oppositori del governo gialloverde che aveva sostenuto.

Gregorio De Falco corre in soccorso dei naufraghi nel Mediterraneo

Anche se Gregorio De Falco non ha ancora confermato ufficialmente la notizia del suo prossimo imbarco sulla nave Mare Jonio della ong Mediterranea, allo scopo di salvare vite umane in mare, l’anticipazione fornita dall’Ansa non sembra lasciare dubbi in merito alla decisione del peggior nemico del comandante Schettino e, ormai, anche del M5S e dell’intero governo. Con un telegrafico lancio di agenzia pubblicato nella serata di sabato 6 aprile, l’Ansa informa che De Falco starebbe “definendo gli aspetti tecnici per aderire a una delle prossime missioni” della ong di Casarini, visto che la Mare Jonio già la prossima settimana dovrebbe riprendere il largo in direzione delle coste libiche in cerca di barconi carichi di migranti.

Secondo l’Ansa, dunque, l’ex ufficiale della Capitaneria di porto dovrebbe essere “impegnato in eventuali operazioni di soccorso dei naufraghi”.

Il post dell’ex M5S contro Salvini e le reazioni dei social

Come già accennato, Gregorio De Falco non ha ancora reso ufficiale questa sua decisione che, però, a leggere i media, sembra ormai scontata.

Il ‘peggiore incubo’ di Francesco Schettino si è limitato, per ora, a pubblicare una brevissima e sibillina frase sul suo profilo Facebook. “Tra una vita umana e milioni di like non esiterei neppure un istante a scegliere la prima”, ha scritto su Fb. Un chiaro riferimento ai like ottenuti dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini sui social, anche se il nome del leader leghista De Falco si guarda bene dal farlo.

Un post, quello del ‘lupo di mare’, che scatena però reazioni opposte. Da una parte, infatti, c’è chi, come Sia D., gli fa i “complimenti per la sua decisione” visto che “soltanto una persona come lei, potrà riuscire a far valere la superiorità della legge del mare su quella di Salvini”. Ai numerosi estimatori di De Falco, però, si contrappongono gli altrettanto numerosi detrattori. “Nessuno ti impedisce di salvare vite umane, ma non di portarli tutti in Italia”, lo avverte ad esempio Raffaele S.