Con l'avvicinarsi delle elezioni siano esse Politiche o Europee, ormai da qualche anno, vengono diffuse da parte di accademici e ricercatori delle Voting Advice Application (VAA), vale a dire delle applicazioni su Internet che mirano ad aiutare i cittadini a fare una scelta informata in vista del voto, che in particolare quest'anno cade il 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Arriva l'applicazione per capire a quali partiti si è più vicini verso le elezioni Europee
In particolare nelle ultime ore sta prendendo piede sul web l'applicazione Euandi2019, sviluppato dall'Istituto Universitario Europeo di Firenze in stretta collaborazione con l'Università di Lucerna in Svizzera.
Hanno lavorato al progetto politologi e statistici a livello accademico di vari paesi europei, pertanto tale applicazione ha l'ambizione di essere scientifica, neutrale e non vuol avere alcuno scopo di orientamento politico.
Va precisato che tale strumento quindi è disponibile non solo per l'Italia ma per tutti i Paesi europei chiamati al voto del 26 maggio: all'inizio infatti l'utente navigatore deve scegliere il Paese nel quale voterà e poi i risultati saranno parametrati sui partiti di tale Stato. Poi, alla fine, è possibile per ciascuno vedere anche quali sarebbero in partiti più vicini alle proprie idee anche negli altri Paesi europei.
Molti utenti anche dei social network stanno in queste ore compilando il questionario e poi condividendo sulle proprie bacheche i risultati ottenuti.
E c'è anche qualcuno che sui social polemizza sul fatto che, in Italia, vengono considerati soltanto 7 partiti: precisamente la Lega, il M5S, il PD, Forza Italia, Fratelli d'Italia, La Sinistra, +Europa, quando invece parteciperanno materialmente alla competizione elettorale numerose altre liste. Ma a ben leggere sul sito di Euandi, gli stessi ricercatori autori dell'applicazione, hanno fornito da subito una spiegazione: "l'esclusione di un partito è stata presa in considerazione solo se i sondaggi di opinione suggerivano chiaramente che quel partito non avrebbe vinto alcun seggio alle elezioni".
Molte di più sono, pertanto, le liste prese in considerazione per i vari Paesi europei che non hanno uno sbarramento di accesso all'Europarlamento (il quale invece in Italia è fissato al 4%).
Come funziona la app di Euandi
Le persone sono chiamate a scegliere il proprio Paese di residenza e poi vengono invitate a rispondere 22 quesiti.
Su ognuno di essi si può rispondere di essere "completamente d'accordo", "parzialmente d'accordo", "neutrale", "parzialmente in disaccordo", "completamente in disaccordo" o di non avere un opinione in merito. Esse vertono su tutti i principali argomenti politici di competenza del Parlamento Europeo: : dalla politiche sociali a quelle ambientali, dall'immigrazione alla tassazione, dai temi civili a quelli legati alle politiche di bilancio. E' anche possibile dare un peso più alto o più basso ad alcuni temi su cui la persona che risponde alle domande si ritiene particolarmente sensibile.
Al termine, dopo un calcolo da parte del sistema, viene mostrato intanto l'allineamento dei partiti con la persona che ha partecipato: ovvero una percentuale di vicinanza per ciascun partito preso in esame.
Vi è poi un Radar, che mostra lo spettro delle preferenze politiche su sette dimensioni. Vi è inoltre una Panoramica che mostra la propria posizione rispetto ai partiti su uno spazio ideologico bidimensionale: l'asse orizzontale è associato alla dimensione economica sinistra-destra, mentre 'asse verticale è associato alla dimensione culturale che varia da posizioni liberal o europeiste a posizioni conservatrici o antieuropee. Infine c'è la lista di tutti i partiti d'Europa che mostra la loro vicinanza alle opinioni di chi ha compilato il questionario.