L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha fatto una richiesta chiara al governo italiano: il Decreto Sicurezza bis voluto da Salvini e dalla Lega va ritirato, poiché potrebbe compromettere i diritti umani dei migranti. Anche su questo punto, il consiglio dei ministri di questa notte si è bloccato. Il leader della Lega però si dice deciso a proseguire sulla propria strada.

Onu: Decreto Sicurezza Bis è una minaccia per i diritti umani dei migranti

Dal momento che il tanto discusso Decreto Sicurezza Bis, voluto da Salvini e dalla Lega, prevede anche delle multe per chi soccorrerà da oggi in poi i migranti in mare, l'Onu è scesa in campo per fermarlo.

L'Organizzazione della Nazioni Unite ha infatti avanzato la richiesta precisa al governo italiano di respingere un simile progetto, poiché potrebbe danneggiare i diritti umani dei rifugiati.

Nella nota arrivata alle autorità del nostro paese è scritto chiaramente che "il diritto alla vita e il principio di non respingimento" devono sempre prevalere su qualsiasi altra misura che guardi invece a una presunta sicurezza nazionale. Mettere in pericolo la vita dei migranti, si aggiunge, in nome della lotta ai trafficanti, non può essere accettato, poiché viola il diritto internazionale dei diritti umani.

In conclusione i sei esperti dell'Onu che hanno scritto la richiesta al governo, affermano anche la necessità di riaprire i porti alle ong.

Sottolineano quindi che, nonostante le accuse avanzate contro la nave Mare Jonio, non vi sono state conferme da parte di autorità giudiziarie. Dunque si tratterebbe solo di propaganda Politica atta ad attaccare persone impegnate in servizi umanitari. Stigmatizzare i migranti come possibili terroristi, in pratica, sembra essere solo un modo per fomentare odio e xenofobia.

La risposta di Salvini

Subito è arrivata la pronta risposta del ministro dell'interno Matteo Salvini. Quest'ultimo ha fatto capire che non è intenzionato a cedere di un metro, e che su questioni riguardanti "sicurezza e felicità degli italiani" decideranno solo i parlamentari eletti appunto dal popolo italiano.

Ha anche affermato che non darà ascolto a "sconosciuti burocrati tifosi dell'immigrazione di massa" e che questi ultimi farebbero bene a guardare invece a quei paesi dove le violazioni dei diritti sono molto più gravi, come il Venezuela, la Corea del Nord o la Turchia.

La questione però sembra destinata a non risolversi facilmente. In nottata si è tenuto infatti il consiglio dei ministri che doveva decidere al riguardo, e che alla fine è stato sospeso perché non si è raggiunto un accordo tra M5S e il premier Conte (che vorrebbero bloccare il Decreto Sicurezza Bis) e appunto la Lega.