Nella serata di ieri Firenze è stata teatro di tensioni molto forti. Siccome era previsto un intervento del Ministro Matteo Salvini in piazza Strozzi, nella vicinissima piazza della Repubblica si sono radunate circa duemila persone intenzionate a protestare contro il Vicepremier. Per evitare problemi, la polizia ha deciso di chiudere le vie tra le due piazze. Dopo però una serie di tentativi di circa un centinaio manifestanti di forzare il blocco, le forze dell'ordine hanno deciso anche di caricare i facinorosi. Nel frattempo il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, invitava alla calma tramite Facebook.
Duemila manifestanti contro Salvini
Sarebbero stati circa duemila i manifestanti, appartenenti soprattutto a collettivi di sinistra, che ieri sera si sono radunati in piazza della Repubblica, a Firenze. Per evitare ulteriori tensioni, la polizia ha deciso subito di chiudere gli accessi a piazza Strozzi, dove invece era previsto un intervento del Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Questa protesta è stata organizzata in particolare da Iam (Iniziativa antagonista metropolitana), Cas (Collettivo antagonista studentesco), Cua (Collettivo universitario autonomo) e dal Collettivo femministe Spine nel fianco. Inoltre, dai manifestanti venivano sventolate anche alcune bandiere del partito di sinistra Potere al Popolo.
Intorno alle 20:20, però, a circa 40 minuti dall'arrivo del Vicepremier (previsto per le 21:00), un centinaio di manifestanti hanno iniziato a forzare il blocco con l'intenzione di arrivare in piazza Strozzi. A questo punto la polizia si è trovata costretta a mettere in atto alcune cariche di alleggerimento per respingere i contestatori più esagitati.
Le cariche della polizia
I manifestanti, per lungo tempo, si sono limitati a una protesta presso il cordone di agenti e hanno cantato Bella Ciao. Poi, appunto, con l'avvicinarsi dell'ora del comizio di Salvini, hanno iniziato a premere per arrivare in piazza Strozzi. Sarebbero stati un centinaio coloro che hanno tentato con maggior forza di sfondare la barriera di poliziotti.
Sarebbero inoltre stati accesi anche alcuni fumogeni, lanciati poi contro la polizia. Questa situazione di tensione infine ha condotto a quattro cariche di alleggerimento delle forze dell'ordine.
Dario Nardella (PD), sindaco di Firenze, nel frattempo invitava la cittadinanza alla calma. Tramite un post su Facebook ha infatti dichiarato che la sua è una città democratica, antifascista, ma soprattutto "fieramente e nettamente non violenta". Per questo ha spiegato che sperava in una protesta quieta, legittima, e che non sfociasse in inutili violenze. Risultato, però, che è stato raggiunto solo in parte.