Di Battista ha partecipato ieri a una puntata di Otto e Mezzo su La7 e non ha fatto mancare polemiche e discussioni. Ha parlato sia del suo ultimo libro, precisando alcune sue parole diffuse negli ultimi giorni che avevano infastidito anche dei membri del Movimento 5 Stelle, sia della situazione del governo, a suo parere messa in pericolo dai comportamenti di Salvini. Ha quindi spiegato che se l'esecutivo dovesse cadere in tempi brevi, lui si ricandiderà al 100%.

Di Battista contro la Gruber

Moltissimi gli argomenti affrontati da Alessandro Di Battista, membro del M5S, in occasione della sua intervista per Otto e Mezzo su La7.

Con La Gruber ha avuto, come era prevedibile, più di un momento di battibecco.

La conduttrice innanzitutto gli ha domandato cosa intendesse con le parole di alcuni giorni fa, quando lui aveva detto che i membri del Movimento si sono trasformati in "burocrati chiusi nei ministeri per 18 ore al giorno". Questo commento, infatti, aveva disturbato più di un pentastellato tra quelli al governo. Al che Di Battista ha replicato che non voleva essere una critica, bensì una vera e propria nota di apprezzamento. Ha quindi spiegato quel che voleva dire, e cioè che all'interno della vasca di squali che è al momento la Politica italiana, 'noi (del M5S) siamo brave persone che si sono rinchiuse nei Ministeri tentando di risolvere una serie di problemi'.

Al che la Gruber ha replicato con asprezza che non è possibile dipingere i membri del M5S come "persone simili ad Alice nel Paese delle Meraviglie". In tal caso occorre studiare, e solo dopo, forse, candidarsi per andare al governo.

La tenuta del governo secondo Di Battista

Di Battista si è poi augurato che il Governo non cada prima del previsto, ma ha ribadito che, secondo il suo punto di vista, Salvini stia cercando un pretesto per accollare la colpa di una caduta ai pentastellati.

In questo modo si tornerebbe a nuove elezioni e la Lega si guadagnerebbe un primato senza precedenti all'interno di un governo di centrodestra. Se però ciò dovesse avvenire, Di Battista ha quindi garantito che si ricandiderà al 100%.

Inoltre, sulla regola interna del M5S sui due mandati, Di Battista ha dichiarato che, nel caso il governo dovesse cadere entro il 15 luglio, chiederà una deroga.

In altre parole, farà richiesta di considerare questo primo anno di governo non valido ai fini del regolamento del Movimento. Se invece l'esecutivo dovesse arrivare sino al suo naturale compimento, allora tutto rimarrà come previsto, e coloro che avranno terminato i due mandati dovranno ritirarsi. Ha quindi concluso affermando con durezza che 'essere grillini non vuol dire essere cogl...i'.