In una perenne campagna elettorale Matteo Salvini durante la sua ormai consueta diretta facebook mattutina ha parlato di Rai. Il video messaggio era indirizzato ai giovani studenti che oggi affrontavano la prima prova della Maturità ma poi ha preso un risvolto del tutto differente. Proprio in un giorno cruciale per la Tv di Stato, e forse non è un caso, Matteo Salvini manda il suo messaggio ai potenti dipendenti Rai con cui spesso ha avuto scontri, battibecchi come ad esempio Fabio Fazio, se non querele come con Report per le inchieste sui soldi fatti scomparire dalla Lega.

Proprio oggi infatti la commissione di Vigilanza Rai ha respinto e bocciato il presidente Marcello Foa nella veste del suo doppio incarico come presidente della Rai e della controllata Rai Com.

Matteo Salvini all'attacco della Rai

Un attacco a tutto tondo quello che scatena il leader del Viminale contro la tv pubblica. Quello che si evince dal video in diretta Facebook è che il Ministro dell'Interno sente di avere dei nemici che vuole in qualche modo 'riformare' all'interno della Rai ma non esplicita mai nessun nome. Il suo discorso è ad ampio raggio: ''Sulla Rai si possono e si devono tagliare i megastipendi, si devono ridurre le produzioni esterne e va ridimensionato lo strapotere degli agenti che dettano contratti e palinsesti''.

A tal proposito il vicepremier Salvini non spiega nel dettaglio quali cambiamenti vorrebbe portare e quali proposte ma afferma con sicurezza che: "La Lega ha già depositato una risoluzione (in merito ai cambiamenti in Rai ndr). L'attacco è anche alla spesa pubblica della Rai per le produzioni radiotelevisive, riportando come vengano spesi milioni di euro per far lavorare gli amici dei dipendenti e mancando totalmente la meritocrazia, e ricordando che anche la rai è pubblica amministrazione che vuole il merito per poter lavorare.

Proprio il merito è acclamato nella diretta Facebook a gran voce da Salvini che vorrebbe non solo limitare l'esborso di soldi pubblici verso gli stipendi elevati (cavallo di battaglia di Salvini nella sua personale guerra contro Fabio Fazio) ma anche riorganizzare l'intero comparto radiotelevisivo dell'azienda pubblica.

Vorrebbe anche avvicinare il pubblico al privato, mandando via chi non fa niente e licenziando così i fannulloni, non spiega però il Ministro su quali parametri e quali figure si occuperanno di questo nuovo corso, ricordando che la Commissione di Vigilanza viene nominata dai Presidenti delle due Camere del Parlamento, sulla base delle designazioni effettuate da tutti i Gruppi parlamentari, in maniera da assicurarne la rappresentanza proporzionale, e non da un singolo partito in maggioranza.

Il tema comunque è cruciale soprattutto alla vigilia della progettazione dei palinsesti del prossimo anno, con la distribuzione dei budget e nell'offerta televisiva.