La nomina di Ursula von der Leyen a capo della Commissione Europea è stata oggetto di discussioni e dibattiti politici. Quella rivestita dall'ex Ministro tedesco è una carica delicata, in una fase in cui l'Europa deve scegliere che direzione intraprendere. Ci sono rilevanti patate bollenti che Bruxelles dovrà gestire, a partire dalla situazione dei conti di un Paese come l'Italia, il cui attuale governo non ha avuto un rapporto eccellente con i predecessori della von der Leyen. Mario Giordano, in un editoriale apparso sul canale Youtube del quotidiano La Verità, definisce come "per nulla nuovo" il discorso della numero uno della Commissione Ue.

Giordano commenta le parole del nuovo Presidente

Mario Giordano inizia il suo intervento partendo da quelle che sono le dichiarazioni di Ursula von der Leyen nella sua primissima intervista rilasciata ad un giornale italiano. Tra le dichiarazioni d'intenti c'è quello di monitorare l'Italia. Si tratterebbe di un'intenzione che non segnerebbe affatto un punto di rottura con il passato. Il giornalista, in tal senso, definisce "solito" l'atteggiamento che si sta profilando e "per nulla nuovo" che finisce per considerare gli italiani degli "scavezzacolli, discoli dell'ultimo banco, quelli che non fanno i compiti".

Mario Giordano parla di atteggiamento sbagliato dell'Europa

Giordano, perciò, non sembra gradire le esternazioni della nuova Presidente della Commissione Europea e sottolinea come, semmai, "saremo noi a monitorare la von der Leyen".

Il tentativo del giornalista è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto al fatto che l'Italia, a Bruxelles, dovrebbe far valere la sua rilevanza, senza prostrarsi con nessuno. "L'Italia - tuona - ha diritto ad un posto nella Commissione Europea. Non è che ci viene concesso se noi ci inginocchiamo. A quel punto si lancia in una serie di interrogative retoriche finalizzate ad avvalorare la sua tesi.

"Siamo - chiede - o non siamo uno dei Paesi fondatori?", per proseguire con "siamo o non siamo uno dei Paesi più importanti?". Giordano vuole mettere in evidenza che bisognerebbe piantarla di quasi ghettizzare l'Italia rispetto alla sua condotta politica ed economica. "Non può - incalza - essere che si continui con questo atteggiamento che ci considera quelli da mettere a posto".

Il giornalista inoltre condanna in maniera definitiva ciò che, in questo momento, non sembra cambiare, definendolo "atteggiamento sbagliato di un'Europa sbagliata che ha sbagliato in passato con la Grecia". E poi c'è l'affondo finale nei confronti di Ursula von der Leyen: "Se davvero c'è bisogno di Europa nel mondo, non c'è bisogno di quest'Europa che lei fin dal primo passo voglia rappresentare. Troppo vecchia per essere nuova".