Maria Elena Boschi, dopo lo scontro di alcuni giorni fa con Paola Taverna del Movimento 5 Stelle, si è scontrata ora direttamente con il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. A scatenare la polemica però, in questa occasione, è stato proprio Salvini, che ha commentato l'intenzione dell'ex Ministro del Pd di presentare una mozione di sfiducia contro di lui lui. Subito dopo è arrivata la replica della Boschi stessa.

Salvini attacca la Boschi

Maria Elena Boschi in questi giorni ha avanzato l'idea di presentare una mozione di sfiducia per il Ministro dell'Interno, in conseguenza dei presunti finanziamenti russi che sarebbero pervenuti alla Lega.

Al che è intervenuto sul tema lo stesso Salvini che, su Facebook, ha postato una foto della Boschi con scritto: "Ma questi hanno ancora il coraggio di parlare?".

Dopo un po' è arrivata la replica della diretta interessata, che ha confermato di avere ancora il pieno coraggio di parlare. Ha quindi affermato che quando il Pd era al governo l'Italia era in crescita e c'erano anche più diritti e meno odio. Poi ha rivendicato di aver portato risultati per il Paese e non rubli. La Boschi ha quindi concluso affermando che ha tutta la libertà di parlare e Salvini, come Ministro, viene pagato proprio per garantirle questa possibilità, e non per rivolgerle attacchi. Ha quindi concluso con un ironico "Bacioni", tipica chiusura che di solito è propria dello stesso Salvini.

Le idee di Maria Elena Boschi

Il Pd ora sembra intenzionato a chiedere anche ai 5 Stelle di votare con loro la sfiducia allo stesso Salvini (panorama, però, che a quanto sembra difficilmente si realizzerà). La Boschi, in un'intervista a La Stampa, si è chiesta cosa dovrebbe fare ancora un Ministro per guadagnarsi una mozione di sfiducia.

Poi è passata ad attaccare il governo, affermando che è già in piena crisi, dato che ci sono continui litigi per ogni punto. E aggiunge che, a suo parere, i 5 Stelle dovrebbero votare la sfiducia per rimanere coerenti. L'obiettivo del Partito Democratico sembra insomma quello di far cadere Salvini a qualsiasi costo, evento che porterebbe alla caduta anche del governo e a nuove elezioni (elezioni che, stando ai sondaggi, Salvini vincerebbe facilmente.

Dunque la tattica potrebbe anche dare risultati diversi da quelli sperati).

La crisi interna ai partiti di maggioranza però sembra essere stata allontanata, almeno per il momento. Sia Salvini che Di Maio stanno cercando di tornare a toni più amichevoli, e lo stesso Conte ha ribadito il suo pieno impegno per tutta la durata prevista dalla legislatura. Al contempo, però, è pur vero che non tutto sembra essersi completamente rasserenato, dato che Salvini ha auspicato sì che si vada avanti, ma ha anche criticato i Ministri Trenta e Toninelli, dichiarando che sono loro il vero problema.