Una corsa precipitosa verso la crisi di governo ed il freno azionato bruscamente solo all'ultimo: così è stata vissuta la giornata più convulsa del governo giallo-verde, con Matteo Salvini che in tarda serata smentiva di voler salire oggi al Quirinale eppure la decisione era stata data per certa: troppi strappi e troppe accuse dagli alleati. Ma se nel pomeriggio il leader della Lega aveva annunciato la crisi di governo affermando che è venuta meno anche la fiducia personale nei confronti di Di Maio, in serata correggeva decisamente il tiro sull'alleato assicurando che non cadrà alcun governo.
Elezioni in autunno?
Il ministro che attualmente dimostra maggiormente la propria insofferenza nei confronti di Salvini e di altri ministri è proprio Toninelli che oggi non parteciperà al consiglio dei ministri sulle autonomie ma per motivi personali, assicura. Il tempo a disposizione per indire elezioni in autunno scade domani sempre che Mattarella, una volta innescata la crisi, non verifichi la presenza di una maggioranza alternativa: un rischio remoto ma che Salvini dovrà pur valutare. Così ci ha provato Giorgetti a tentare di capire le intenzioni del capo dello Stato quando ieri è salito al Quirinale; ufficialmente il braccio destro di Salvini andava a spiegare al Presidente della Repubblica i motivi della sua rinuncia alla candidatura di Commissario europeo ipotesi, però, già tramontata con il voto contrario della Lega alla Presidente Von der Leyen.
Certo, proseguire una crisi sotto traccia è pericoloso: un paese paralizzato, infatti, potrebbe scatenare nuove turbolenze sui mercati. Ed anche per Luigi Di Maio sono ore difficili: non deve solo difendersi da Salvini perché ora avanza incombente anche l'ombra lunga di Conte che ormai da settimane gioca la sua partita in vista delle elezioni.
L'opposizione non risparmia le critiche
Un esecutivo sul filo della crisi e l'opposizione non risparmia le critiche al governo: "Rappresenta uno spettacolo terribile che non si era mai visto in tutta la storia della Repubblica" dichiara il leader di Forza Italia. Silvio Berlusconi il quale rivendica anche il fatto che Di Maio abbia copiato l'idea sull'abolizione del bollo auto: "Mi hanno rubato tutte le proposte.
Significa che ho buone idee", afferma ribadendo che l'anima degli italiani è di centrodestra lanciando un messaggio indiretto a Salvini e Meloni.
Per il Pd "il governo giallo-verde è finito", sostiene Nicola Zingaretti. Ma la possibile crisi di governo riapre il confronto nel Pd con i Renziani che chiedono subito una mozione di sfiducia nei confronti di Salvini mentre Zingaretti frena: "La mozione arriverà" dice, "solo dopo l'informativa in Parlamento sul Russiagate". E di fronte alla prospettiva di una possibile crisi di governo il segretario del Pd chiarisce "non c'è alcuna maggioranza alternativa in questo Parlamento".