La querelle tra Italia e Francia sul fronte dei migranti rischia di inasprirsi sempre di più. Se il rapporto tra Matteo Salvini ed il Presidente francese Emmanuel Macron è teso sin dal giugno dello scorso anno, quando si insediò il governo gialloverde, da oggi siamo arrivati ad una situazione di forte scontro con i vicini d'oltralpe.
Le dichiarazioni dell'inquilino dell'Eilseo, a margine di un incontro informale avvenuto a Parigi alla presenza di 14 ministri degli interni dell'Unione Europea, hanno il sapore della provocazione a seguito dell'assenza polemica all'incontro di Matteo Salvini, dopo recenti episodi di rimpatri da lui ritenuti illegali avvenuti recentemente al confine italo-francese da parte della gendarmerie.
'Quando una nave si trova in acque internazionali con rifugiati a bordo deve andare nel porto più vicino'
Secondo il presidente francese Emannuel Macron l'assenza di Matteo Salvini, da lui definita un "atto dovuto" perchè "l'Italia non prende ordini dalla Francia", è stata totalmente ingiustificata in quanto la riunione serviva a definire nuove regole di solidarietà per ripartire le persone salvate in mare.
Le dichiarazioni del massimo esponente politico francese sono state inequivocabili riguardo il porto di accesso al quale devono attraccare le imbarcazioni che ospitano a bordo chi viene raccolto in mare aperto. Deve essere quello più vicino in osservanza sia alle regole umanitarie che alle norme del diritto marittimo internazionale.
Macron ha manifestato apertamente di voler sostenere questa linea poiché "non si possono far correre rischi a donne e uomini in situazioni di vulnerabilità".
La risposta di Salvini arriva a stretto giro di posta: 'La riunione di Parigi è stata un errore di forma e di sostanza'
Il ministro degli Interni Matteo Salvini ha risposto alle dichiarazioni del Presidente francese evidenziando che la riunione svoltasi a Parigi è stata un flop, vista l'assenza non solo sua ma di parecchi altri suoi omologhi europei.
Contesta il fatto che l'assise sia stata organizzata per imporre la linea voluta dall'asse franco-tedesco, volta a considerare l'Italia quale luogo di sbarco con l'impegno successivo a redistribuire i migranti nei paesi dell'Unione.
Il segretario della Lega usa toni molto duri nei confronti di Emmanuel Macron, invitandolo polemicamente a venire a Roma se desidera discutere di migranti perchè - continua - "l'Italia ha rialzato la testa, non prende ordini e non fa la dama di compagnia". L’Italia, ha concluso Matteo Salvini, secondo i piani di Macron "dovrebbe continuare a essere il campo profughi dell’Europa".