Bibbiano, una commissione di inchesta sugli affidi illeciti interamente targata Pd e senza contributi dalle forze di centrodestra sarebbe quella che si è insediata ieri in Emilia Romagna. Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia risultano quindi escluse dal tavolo dei lavori sulla delicata questione degli affidi di Bibbiano, in cui sarebbero stati commessi illeciti da parte degli psicologi e degli assitenti sociali. Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia non ci stanno e chiedono chiarezza.

Commissione di inchiesta regionale sugli affidi di Bibbiano tutta targata PD

Le forze di centrodestra accusano il PD di averle escluse dalla commissione di inchiesta sui gravi fatti di Bibbiano, una commissione che, secondo Fratelli d'Italia ''il PD non voleva nemmeno fare''. È stato, infatti, nominato presidente della Commissione Giuseppe Boschin, consigliere del Partito Democratico. I suoi vice rispondono al nome di Raffaella Sensoli, appartenente al Movimento 5 Stelle, e Igor Taruffi appartenente a Sinistra Italiana. In sostanza, nessuno dei ruoli chiave è stato affidato ad alcuna figura di centrodestra.

Una decisione che ha sollevato dubbi tra gli esponenti del centrodestra, tra cui Fratelli d'Italia e Lega.

Il capogruppo leghista Stefano Bargi ha esclamato, sconcertato: "Incredibile, ma vero" in merito alla mossa del Partito Democratico sull'esclusione del centrodestra. Bargi ha bollato come "atto scorretto sia politicamente che nella forma" questa decisione. Secondo lui, sarebbe stata la Lega, infatti, a proporre di istituire tale commissione.

Commissione dalla quale adesso la Lega è stata esclusa.

Galli: 'Una commissione che il PD non voleva neppure fare'

Sul Corriere di Bologna si legge la dichiarazione del consigliere leghista Massimiliano Pompignoli che sullo svolgimento della vicenda non sembra aver alcun dubbio quando dichiara: "È possibile che l’obiettivo del Pd é quello di mettere i lavori della commissione in sorveglianza preventiva: non si sa mai cosa potrebbe emergere".

Gli fa eco Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia alla Regione accusando il partito di Zingaretti. "Questa Commissione d’inchiesta il Pd non voleva farla", dichiara Galli. Secondo lui, sarebbero state le minoranze interne alla sinistra e la pressione dell'opinione pubblica a costringere il centrosinistra a crearla. ''Fosse stato solo per il PD, essa non avrebbe mai avuto luogo'', afferma Galli, che continua: "Si sono nominati LORO presidente e vicepresidenti" con un fine ben preciso, ossia quello di "gestire questo delicatissimo argomento in campagna elettorale". Il leghista incalza chiedendosi quanto "seria" potrà essere la gestione di una commissione tutta a sinistra. Una domanda a cui il capogruppo di Forza Italia si dà anche una risposta precisa, sostenendo come, nel dubbio, il PD abbia "preferito non eleggere nessuno del Centrodestra".