I sondaggi continuano a regalare l'idea che, al momento, il consenso raccolto da Matteo Salvini sia davvero difficile da scalfire. Sono tanti, però, anche coloro che non nutrono grande stima nei confronti del Ministro dell'Interno. I Comitati Civici hanno provato a raccogliere le voci contrarie al leader della Lega, creando una petizione finalizzata a richiedere le dimissioni del vice premier e, a quanto pare, l'iniziativa avrebbe raccolto già ventimila firme. A darne notizia è stato il vice presidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato. L'annuncio è arrivato attraverso un post apparso sulla pagina Facebook ufficiale del politico che ha colto l'occasione anche per esporre altri concetti.

Russiagate Lega: Rosato dice che andava fatta mozione di sfiducia

Rosato esordisce sottolineando come, forse, sarebbe stato opportuno "presentare subito la mozione di sfiducia". Questo avrebbe permesso di ascoltare al più presto possibile quelle che sarebbero state le risposte di Salvini relativamente a temi scottanti come i presunti finanziamenti provenienti dalla Russia per la Lega, il petrolio e Savoini. L'esponente del Pd sottolinea come il segretario (Zingaretti ndr) abbia chiesto di fare diversamente e "così abbiamo fatto" evidenzia Rosato. Questo, però, secondo la ricostruzione di Rosato e come, secondo lui, era "facilmente immaginabile" avrebbe permesso a leghisti e grillini di rinviare la discussione a settembre, generando il loro la speranza di farla "sparire" grazie alla possibilità che l'attenzione degli italiani finisca per spostarsi su, secondo quanto scrive Rosato, "qualche Ong" o "sul balletto sulla Tav".

Sfiducia a Salvini: Rosato chiede di non stare a guardare

"Noi non ci stiamo" ha tuonato Rosato, ricordando come lo scorso giovedì sia stata lanciata una petizione, con i Comitati Civici, destinata a chiedere addirittura le dimissioni del Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il piddino ha modo di sciorinare i risultati, non nascondendo una certa soddisfazione.

"Stamattina - evidenzia - abbiamo superato le prime ventimila firme. Forza!". Rosato passa poi all'attacco, mettendo in risalto come l'obiettivo sia coinvolgere chi ritenga che "l'arroganza, la prepotenza ed il senso di impunità di Salvini abbia superato il livello di guardia". L'esponente del Pd lancia poi un invito per la collettività: "Non restiamo a guardare!".

Nel finale del suo intervento Rosato inserisce una nota che riguarda il partito con cui è stato eletto alla Camera: "Ps: ieri anche il Pd ha deciso di fare la stessa cosa. Per la cronaca, a noi questo fa piacere, basterebbe evitare le polemiche. È in gioco qualcosa di più importante...".