Dopo il conferimento del nuovo incarico di governo a Giuseppe Conte, il Presidente del Consiglio è ora al lavoro per formare la squadra dei ministri. In attesa di sciogliere la riserva sull'accettazione del nuovo incarico, il Corriere della Sera sottolinea come, con molta probabilità, il Capo dello Stato potrà offrire pareri preventivi su ministeri chiave, come l'Economia, gli Esteri, l'Interno e la Difesa.

Il ruolo di Mattarella

La seconda fase del Governo Conte, iniziata ieri con il conferimento dell'incarico da parte di Sergio Mattarella, è entrata nella fase viva.

Il premier annuncia che il suo sarà "un governo per" e non un governo contro. Tante le sfide da affrontare, dal problema dei conti pubblici, ai rapporti con l'Europa da riallacciare. E dal discorso tenuto al Quirinale da Conte emerge sicuramente la prudenza e la preoccupazione dello stesso Capo dello Stato.

In questi giorni Conte incontrerà il MoVimento Cinque Stelle e il Partito Democratico per approfondire maggiormente i punti del programma e chiarire la composizione della squadra di governo. Sulla nomina dei ministri il Capo dello Stato non sarà passivo e potrà fornire pareri preventivi: al Quirinale infatti preme dire la sua su alcuni dicasteri strategici, quali gli Esteri, l'Economia, la Difesa e l'Interno e ciò conferma la particolare attenzione posta da Mattarella affinché si possa costruire una squadra solida e un esecutivo che possa garantire stabilità nel campo economico e non solo.

Resta ancora da definire la formula del vicepremier, se ce ne sarà solamente uno, o se saranno due come durante il governo giallo-verde, o se addirittura non ce ne sarà nemmeno uno. Poco meno di una settimana dunque per chiarire anche questi punti, con Mattarella che vigilerà in silenzio e saprà dettare i tempi per la formazione del nuovo esecutivo giallo-rosso.

Il Capo dello Stato potrebbe tenere un discorso il prossimo martedì o mercoledì, giorni in cui Giuseppe Conte potrebbe sciogliere la riserva ed accettare il conferimento dell'incarico di governo.

Le opposizioni

Nella giornata di ieri intanto le opposizioni hanno annunciato tutta la loro contrarietà al governo Conte Bis. Il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato che non prenderà parte alle consultazioni per la formazione del nuovo governo, previste a Montecitorio nella giornata di oggi: presenzieranno solamente i capigruppo della Lega di Camera e Senato.

Salvini conferma il raduno di Pontida per il prossimo 15 settembre, in cui riunirà governatori, amministratori e sindaci della Lega. E annuncia una grande manifestazione di piazza e dà appuntamento a tutti al prossimo 19 ottobre: scenderanno in piazza tutti gli italiani che sono contrari ad un governo creato a Bruxelles. Parteciperà forse anche Giorgia Meloni, anche se è dell'idea che non bisogna aspettare quasi due mesi ma si debba scendere in piazza il prima possibile.