Da più parti è stato sottolineato, come il nuovo governo sostenuto da una maggioranza formata da Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, potrebbe far segnare un cambiamento di direzione rispetto ad alcune politiche, con particolare riferimento a temi scottanti come quelli dell'immigrazione. Con Salvini all'opposizione, si sta facendo strada l'ipotesi che i porti possano tornare ad essere nuovamente aperti per le organizzazioni non governative che si occupano di pattugliare il Mediterraneo alla ricerca di barconi di migranti in difficoltà.
Tuttavia, nelle ultime ore il vice Ministro dell'Interno Vito Crimi, facente capo all'ala governativa grillina, ha inteso sottolineare come l'eventualità di un'Italia nuovamente accogliente in maniera quasi incondizionata, è totalmente subordinata all'impegno concreto dell'intera Unione Europea nella redistribuzione dei migranti eventualmente arrivati in Italia e destinati da subito ad essere spartiti tra le varie nazioni dell'Ue.
Si punta sulla redistribuzione
La nascita del governo giallorosso com'è noto ha segnato la fuoriuscita dal governo della Lega e di Matteo Salvini. L'entrata del Partito Democratico, invece, per volere del segretario Zingaretti potrebbe essere sinonimo di discontinuità rispetto alle politiche messe in campo dal precedente esecutivo giallo-verde.
Tra i temi che potrebbero essere caratterizzati da una variazione dell'approccio al problema c'è quello dell'immigrazione, se si considera che con il leader della Lega a capo del Viminale si è intrapresa la scelta della linea dura, con particolare riferimento alle Ong e alla creazione dei decreti sicurezza. Il fatto che sull'Italia sembra quasi soffiare un vento europeista per via della maggiore vicinanza dei dem ai vertici della Commissione, potrebbe far credere che sia nel prossimo futuro dell'Italia la ricerca di un dialogo con Bruxelles affinché l'intera Unione Europea finisca per farsi carico di un problema che, per troppo tempo, è stato unicamente italiano per via della collocazione geografica del Paese.
Porti aperti solo a determinate condizioni
L'approdo della nave Ocean Viking all'interno del porto di Lampedusa poteva far credere che le cose fossero già cambiate. Vito Crimi, però, in un intervento apparso sul blog ufficiale del Movimento Cinque Stelle ha chiarito in maniera netta ed inequivocabile quello che sarà il modus operandi dell'Italia.
In riferimento al porto di Lampedusa, con proiezione su tutti gli approdi italiani ha detto: "Sulla questione immigrazione la situazione attuale è esattamente la stessa: il porto resta chiuso fino a che altri Stati si attivano per gestire l'accoglienza". Parole che, anche per il dopo Salvini, suonano come un avvertimento per l'Europa.