Che si tratta di sondaggi o di elezioni, negli ultimi tempi, c'è un dato che continua a perpetuarsi: la Lega primo partito. Il Carroccio resta stabilmente oltre il 30% e questo apre dibattiti sulla natura di un successo che, negli ultimi anni, ha avuto un grande protagonista: Matteo Salvini. L'ex ministro dell'Interno catalizza simpatie ed anche opinioni. Tra quest'ultime c'è quella di Selvaggia Lucarelli che, attraverso il suo profilo Twitter, ha inteso manifestare il suo punto di vista sul presunto travaso di voti che ci sarebbe da chi ha idee che tendono a sinistra verso un sostegno nei confronti della Lega.

Un orizzonte che trova il totale dissenso della giornalista che esemplifica il suo concetto ponendo l'esempio dei temi riferiti all'immigrazione.

La Lucarelli non crede a 'Salvini votato dai delusi della sinistra'

Le elezioni in Umbria hanno ancora una volta raccontato un'affermazione della Lega e del centrodestra anche in un territorio tradizionalmente 'rosso' come quello umbro. Il fatto che Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con il contributo di Silvio Berlusconi, abbiano catalizzato una larga fetta di consenso in un elettorato potenzialmente ostile è stato motivo di riflessione per tanti opinionisti della politica. In molti hanno sottolineato l'abilità del leader della Lega di riuscire ad accaparrarsi di preferenze in seno a chi ha un animo di sinistra e si è sentito deluso da chi dovrebbe rappresentarlo.

Una congettura a cui Selvaggia Lucarelli non crede affatto e lo esprime chiaramente nel suo tweet destinato a far discutere. "A me - ha scritto - questa storia che 'la gente è passata a votare Salvini perchè delusa dalla sinistra' ha rotto i c..".

Il riferimento alle politiche sull'immigrazione

Selvaggia Lucarelli non si limita, però, ad una considerazione di carattere personale.

Nelle parole successive, infatti, prova a spiegare la sua idea attraverso un esempio chiaro. Il riferimento politico del tweet ha come obiettivo le politiche particolarmente restrittive adottate e sostenute dalla Lega nei confronti dei flussi migratori. "Se voti uno che propone di dare le noccioline ai migranti, non è che la sinistra ha perso un elettore.

Ha perso uno che era entrato in casa perchè aveva sbagliato porta". La considerazione serve probabilmente anche a legittimare il pensiero secondo cui difficilmente qualcuno che ha una cultura ispirata alla sinistra possa davvero pensare a sostenere il modus operandi di Matteo Salvini e della Lega. E adesso non resta che attendere se il numero del Carrocio deciderà di rispondere.