L'Umbria diventa un'altra terra di conquista per Matteo Salvini. Un'altra zona dove era difficile immaginare che un partito di destra come la Lega potesse, in qualche modo, fare breccia. Un altro traguardo che si aggiunge a quelli raggiunti da un leader che, di fatto, ha preso il partito e lo ha traghettato da percentuali basse percentuali ad altre che lo vedono ben oltre il 30%. Il riferimento va, naturalmente, a Matteo Salvini che, pur discusso ed in alcuni casi disprezzato ed odiato, rappresenta una figura che, almeno a livello politico ed elettorale, continua a centrare obiettivi importanti.
Proprio sul successo del centrodestra in Umbria e della Lega in particolare si è espresso il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana che ha voluto rendere meriti al leader del Carroccio, sottolineando come si sia speso in prima persona con un'estenuante campagna elettorale. E per dare l'idea del concetto espresso ha voluto menzionare l'aneddoto della felpa indossata a Bastardo, piccolo centro in provincia di Perugia, con il nome del paese in bella vista.
Mentana parla di 'vittoria forte'
Non serve essere strateghi o profondi conoscitori delle dinamiche politiche per arrivare alla conclusione che i risultati delle elezioni regionali umbre sono per il Pd e soprattutto il Movimento Cinque Stelle una debacle.
"Perdere - ha evidenziato Mentana - con onore e perdere male sono due cose diverse. La vittoria di Salvini - ha sottolineato il giornalista - è una vittoria forte". Non si tratta, però, di un successo casuale o determinato da circostanze fortuite secondo il direttore. Nell'economia di quelli che sono stati risultati ritiene, infatti, decisiva la strategia messa in campo dal leader del Carroccio.
A parere del giornalista , infatti, la vittoria "arriva al termine di una campagna elettorale palmo a palmo nella regione. Farò vedere - ha annunciato - a chi studia la politica la foto di Bastardo".
Il direttore del tg di la7 cita l'esempio del paese di Bastardo
Il riferimento di Mentana va al fatto che Matteo Salvini nel suo tour elettorale non si è risparmiato neanche la visita in un piccolo centro come Bastardo.
Si tratta di un paese in provincia di Perugia di poco più di 3mila abitanti. Come si può evincere, ha un nome particolare ed il fatto che Salvini usi indossare felpe in omaggio delle località che visita non poteva che dare un effetto mediatico rilevante. "Salvini - racconta Mentana - andò lì o e mise la felpa con la scritta Bastardo, sapendo cosa sarebbe successo". Non mancò, infatti, una certa ironia che si scatenò per l'immagine dell'ex Ministro dell'Interno con addosso la felpa e quel nome particolare ben impresso sopra. Da persona attenta all'impatto mediatico e social delle proprie azioni, quale Salvini pare essere, si capisce che, secondo Mentana, quella fu quasi una mossa calcolata. "Si è - ha sottolineato - preso tutti i 2mila voti", con riferimento agli elettori di Bastardo. Ma quella non era che la dimostrazione che il leader della Lega davvero era stato pronto ad andare in ogni angolo dell'Umbria pur di vincere quelle elezioni.