Dario Corallo, giovane esponente del Partito Democratico candidato alle primarie del 2018, ha parlato in un'intervista del movimento delle sardine. Corallo sottolinea come ci siano esponenti del Pd che scendono in piazza con loro e a suo avviso il partito cavalca questo movimento perché potrebbe tornargli utile, ma bisogna però evitare di farsi usare da qualche dirigente che se ne approfitta. Corallo auspica che le sardine non scompaiano e possano diventare qualcosa di concreto. E invita il suo stesso partito a mettersi nei panni di tanti giovani che non trovano lavoro, situazione che riguarda lo stesso intervistato.

Le parole di Corallo

Intervistato nel corso della trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus, Dario Corallo, giovane esponente del Pd, ha voluto dire la sua sul movimento delle sardine: "Ci sono pezzi del Pd che scendono in piazza con loro", con la contraddizione che vanno in piazza mentre allo stesso tempo si sta al governo. Le sardine comunque hanno dei meriti perché sono presenti, vivi sul territorio. A suo avviso però, prima che il movimento si estingua come ha fatto il Popolo Viola in passato, bisogna indirizzarlo, condurlo verso tematiche concrete, come quella del lavoro.

A suo avviso, ora che il movimento si sta espandendo in modo così forte, c'è il rischio che si possa indebolire.

E, secondo lui, il Partito Democratico vuole approfittare di questo successo delle sardine e decide di cavalcarlo perché questo può rivelarsi utile ad alcuni dirigenti. Invita così il movimento a non farsi "fagocitare", visto che i dirigenti potrebbero dissolvere quel che di buono hanno fatto i contestatori. E poi aggiunge che un grande problema del centrosinistra è quello di voler rappresentare "la medio-alta borghesia", e tutto ciò che non rientra in quel mondo non viene considerato come interlocutore.

Per lui i dirigenti non si accorgono del modo in cui un pezzo di società vive.

La sua situazione personale

Diego Corallo, trentaduenne, parla anche della sua vita privata. Fa sapere di essere disoccupato ed in cerca di lavoro e non risparmia le sue considerazioni sul futuro. Per lui è inutile parlare di temi come la speranza e come il futuro, se poi nel mondo del lavoro viene meno la "minima tutela della dignità della persona".

Dice di aver fatto molti colloqui di lavoro, con truffe subite alle spalle, dove ti insegnano a truffare gli anziani porta a porta, o dove ti offrono contratti molto brevi. Per lui è un problema antico, la contrattazione del lavoratore in questo modo procede al ribasso e punta il dito contro il Partito Democratico, che a suo avviso deve capire i giovani e mettersi nei loro panni, altrimenti è inutile parlare di mettere su famiglia.