Il confronto dialettico tra Lilli Gruber (conduttrice di Otto e Mezzo) e Francesco Borgonovo (vicedirettore de La Verità) è stato piuttosto serrato nel corso del programma di approfondimento di La7. Il dibattito non è mai stato "urlato", ma indubbiamente il botta e risposta si è fatto più aspro nel momento in cui ci si è soffermati sulle Sardine.
Tra gli ospiti presenti in studio c'era anche Matilde Sparacino, attivista fiorentina del nuovo movimento di protesta. La padrona di casa di Otto e Mezzo non ha gradito il termine "signorina" utilizzato dal collega per rivolgersi alla sua ospite.
Inoltre ha ribattuto alle critiche di Borgonovo sui toni piuttosto duri utilizzati dalle Sardine sui social network nei confronti di Salvini, dicendogli che non gli sembrano molto distanti dalle uscite di cui spesso si rende protagonista il leader della Lega.
Gruber riprende Borgonovo per il termine 'signorina'
Le Sardine sono nate come movimento di protesta che si pone l'obiettivo di contrastare l'attuale ideologia politica rappresentata soprattutto dalla Lega di Salvini. Durante una delle ultime puntate di Otto e Mezzo, ci si è soffermati proprio su questa nuova contrapposizione tra una parte dei cittadini e il Carroccio. Francesco Borgonovo ha ammesso che questi giovani stanno riuscendo con la propria iniziativa a riempire le piazze italiane, ma allo stesso tempo ha ricordato che anche l'ex ministro dell'Interno riesce a raggiungere lo stesso obiettivo durante i suoi comizi.
Pronta e immediata la replica di Lilli Gruber nell'evidenziare che: "Dove ci sono le Sardine, lui (Matteo Salvini, ndr) sta chiuso in qualche luogo pubblico".
Borgonovo, inoltre, quando si è rivolto a Matilde Sparacino, l'ha definita in più di un'occasione "signorina", ricordandole che Salvini e i populisti sono scesi in campo per difendere la Costituzione dal Partito Democratico che avrebbe voluto modificarla.
L'appellativo utilizzato dal vicedirettore de La Verità non è piaciuto alla conduttrice che l'ha bacchettato, rimarcando il nome e cognome della donna. Il giornalista però ha chiarito: "Non è offensivo, è italiano". E così la Gruber sarcasticamente ha ribattuto: "Sì, e allora tu sei un signorino".
Gruber: 'Le parole hanno un senso e sono pietre'
Borgonovo è andato avanti nelle sue critiche alle Sardine nel momento in cui ha fatto notare come costoro sui social network in diverse occasioni abbiano offeso senza mezzi termini il leader della Lega, pubblicando anche delle immagini piuttosto forti, come quelle che illustrano impiccagioni o l'ex vicepremier a testa in giù: "Mi sembra che i toni siano sempre quelli", ha recriminato.
Questa considerazione ha trovato l'ennesima puntualizzazione da parte di Lilli Gruber: "Sì, sono sempre quelli della Lega di Salvini. Sui suoi profili social ufficiali ne abbiamo viste e ne leggiamo di tutti i colori". A tal proposito, Massimiliano Tarantino (direttore della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli) ha evidenziato come l'ex vicepremier non abbia mai preso le distanze dagli insulti rivolti dai suoi elettori a Carola Rackete.
La conduttrice di Otto e Mezzo ha anche aggiunto: "Ricordiamo anche che allora il ministro dell'Interno, nonché, vicepremier Salvini, la definì zecca".
Sulla comandante della Sea Watch, Borgonovo ha dichiarato: "Non avrebbe dovuto speronare le navi militari italiane per entrare in un porto. Comunque non mi scandalizzo per i toni di una parte o dell'altra".
Lilli Gruber, però, non ha fatto alcun passo indietro, precisando: "Io mi scandalizzo e continuerò a scandalizzarmi. Zecca era la parola che veniva utilizzata dai nazisti per definire gli ebrei. Le parole hanno un senso e sono pietre, come si suol dire".