Nella giornata di ieri la città di Venezia è stata colpita da gravi allagamenti: in consiglio regionale la maggioranza di centrodestra votava no alle misure proposte dal Partito Democratico volte a contrastare il cambiamento climatico. E pochi minuti dopo, ironia della sorte, l'aula del consiglio si è allagata. Per il consigliere Andrea Zanoni questo è un segnale della "nullità Politica" della giunta guidata da Luca Zaia.
La beffa dopo la votazione
Venezia è stata duramente colpita dall'acqua alta e dagli allagamenti. Anche l'aula del consiglio regionale, che ha sede proprio a Venezia, è stata inondata dall'acqua.
Il fatto, grave ma curioso, è che l'acqua ha iniziato a riempire l'aula pochi minuti dopo la bocciatura degli emendamenti presentati dall'opposizione, guidata dal Partito Democratico, volti a tutelare l'ambiente e a contrastare il cambiamento climatico.
È Andrea Zanoni, consigliere regionale del Pd, a sottolineare la straordinaria tempistica con un post su Facebook: l'allagamento dell'aula consiliare è avvenuto infatti "due minuti dopo che Lega, FdI e FI avevano bocciato i nostri emendamenti per contrastare i cambiamenti climatici”. Per il consigliere è uno strano scherzo, beffardo, che sembra quasi "punire" l'esito della votazione.
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, ha spiegato come le paratie anti-allagamento non si siano rilevate adeguate nel contenere la piena: allo stesso tempo è stato impossibile abbandonare il palazzo, e quindi "si è preferito garantire la sicurezza e rimanere tutti a palazzo”.
Le proposte del Partito Democratico
Zanoni spiega che i fatti che stanno avvenendo in questi giorni a Venezia, con l'acqua alta 187 centimetri, sono causati da tanti fattori tra cui sicuramente i cambiamenti climatici, con l'innalzamento delle acque dei mari, causato dallo scioglimento dei ghiacciai, frutto del surriscaldamento globale.
Non a caso, sottolinea Zanoni, il PD aveva presentato nella giornata di ieri emendamenti che prevedevano finanziamenti per fonti rinnovabili, per le colonnine elettriche, la sostituzione gli autobus a gasolio con altri mezzi meno inquinanti, la rottamazione delle stufe, il finanziamento dei Patti dei Sindaci per l’Energia Sostenibile e il Clima, e la riduzione dell'impatto della plastica.
Nel bilancio presentato dalla maggioranza infatti non ci sono state azioni concrete volte a combattere i cambiamenti climatici.
Per Zanoni l'acqua che allaga l'aula del consiglio dopo la votazione rimane significativa ed emblematica e illustra "l'inconsistenza e la nullità politica dell’attuale misera azione amministrativa" del governo regionale veneto, guidato dai partiti di centrodestra.