Ultimi scampoli di 2019 ed è anche il momento in cui si iniziano a tracciare i primi bilanci. Una fase in cui si prova anche a dare giudizi sulla politica. Nel caso di Quarta Repubblica, il conduttore Nicola Porro ha scelto di interpellare i propri ospiti affinché dessero un giudizio su alcuni protagonisti. Vittorio Sgarbi nel momento in cui è stato chiamato a fornire la propria opinione sul Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha avuto parole di elogio nei confronti del presidente. Ne ha sottolineato l'eleganza, il livello di cultura, ma anche la presunta caratteristica di essere un traditore e di far parte di un precisato gruppo di "criptochecche".

Sgarbi parla dell'eleganza e della cultura di Conte

Vittorio Sgarbi, prima di arrivare a emettere un giudizio numerico, preferisce affidarsi a delle premesse nell'esprimere la sua opinione su Giuseppe Conte. "Ho - ha detto - una certa simpatia umana, è una persona che parla un buon italiano. Qualche piccolo errore l'ha fatto, l'abbiamo segnalato". Ne descrive anche le caratteristiche anche nel modo di presentarsi. "Quest'eleganza - prosegue un po' affettata, più Lubiam che Caraceni". "Tolto questo - taglia corto - non vedo delle particolari virtù". L'idea del deputato è che l'attuale Presidente del Consiglio non rappresenti una figura tale da poterla considerare unica ed imprescindibile. "Ci sono - evidenzia - almeno diecimila italiani che possono avere il suo posto.

Un'idea che nasce dall'opinione politica: "Non è stato eletto, non ha preso un voto, non ha nessuna identità". "È stato - sottolinea Sgarbi - alleato di Salvini opportunisticamente, oggi lo è di Zingaretti".

Conte per Sgarbi è eccitato dal potere

Arrivando, però, al momento in cui c'è da dare il voto arriva il carico: "Mi pare meriti zero, tenuto conto è che un traditore.

Non credo possa andare più in là. C'è troppa indulgenza". Nel recente passato Vittorio Feltri aveva definito il governo Conte bis "un'Insalata di finocchi". Proprio tornando su quel'etichetta Sgarbi la considera: "traduzione bergamasca - parole sue - di criptochecche". Una non precisata moltitudine di cui il Presidente del Consiglio, secondo il critico d'arte, entrerebbe a pieno titolo.

"Il gruppo - prosegue - di cui solennemente fa parte. Un gruppo di finocchi al potere".

Quando Porro gli fa notare come il presidente sia sentimentalmente impegnato con una donna a dispetto delle sue esternazioni, Sgarbi replica: "È una meravigliosa ragazza dello schermo, totalmente statuaria, distante e lontana. Lui sente di più l'eccitazione del potere, meglio comanda che fo...e. Credo che questo alla fine lo abbia eccitato in una dimensione sessuale legata al potere".