Matteo Salvini torna al centro di vicende giudiziarie. Il 10 dicembre era la data in cui l'esponente della Lega Nord avrebbe dovuto presentarsi a Torino all'udienza di un processo: quello che lo vede accusato di vilipendio all'ordine giudiziario. Il leader della Lega ha annunciato, tramite la propria difesa, la sua assenza per impegni istituzionali dovuti alla carica di senatore, ma la motivazione addotta per giustificare l'impossibilità a presentarsi non è stata giudicata plausibile.

Salvini chiedeva un nuovo rinvio

Matteo Salvini deve rispondere di un fatto accaduto nel 2016.

In quell'occasione il leghista tenne un comizio, nel corso del quale pronunciò parole giudicate ingiuriose nei confronti dei magistrati. Era il periodo in cui Edoardo Rixi era stato rinviato a giudizio. In quell'occasione il leader del Carroccio lo definì come un fratello e, secondo le varie ricostruzioni, disse che lo avrebbe difeso fino all'ultimo "da quella schifezza che è la magistratura italiana". L'inizio del processo era fissato per lo scorso 5 luglio, una data in cui, però, il leghista era ancora a capo del Viminale. Il fatto che, in quella data, la sua agenda fosse già occupata per impegni istituzionali ha determinato un rinvio. Stavolta invece l'assenza per un impegno istituzionale non è stato giudicata giustificabile dal giudice.

Prossima udienza fissata per il 3 febbraio

Salvini in qualità di senatore ha fatto presente la sua impossibilità ad esserci per via di impegni in Senato. Il riferimento è ad una riunione di capigruppo per la legge di Bilancio. Secondo, però, quella che è la ricostruzione de Il Fatto Quotidiano il giudice di Torino Roberto Ruscello non avrebbe ritenuto legittimo l'impedimento riferito dall'accusato.

Pare, infatti, che il calendario dei lavori in Senato sia stato modificato e che oggi fosse in programma una seduta di Commissione di cui Salvini non farebbe parte.

L'udienza ha avuto comunque luogo ed ha visto i lavori avviarsi con l'interrogatorio di alcuni dirigenti della Digos di Torino e la proiezione di un video. Il giudice ha poi provveduto a rinviare tutto alla prossima udienza, fissata per il 3 febbraio del 2020.

Proseguono, dunque, le vicende giudiziarie di Matteo Salvini. Qualche giorno fa il leader della Lega Nord ha dato appuntamento a Carola Rackete davanti ad un giudice. Dopo la denuncia arrivata dalla capitana tedesca della Sea Watch, Salvini ha infatti manifestato l'intenzione di contro-denunciarla per manifestare le proprie ragioni. Nel frattempo si attende una sua reazione al fatto che il giudice di Torino lo abbia considerato assente ingiustificato al processo già in corso.