Gennaio si avvicina. Ad inizio 2020 una territorio importante come l'Emilia-Romagna sarà chiamato alle urne per rinnovare il proprio governo regionale. In vista delle elezioni regionali, Il Fatto Quotidiano sta svolgendo un vero e proprio tour per sondare gli umori nel territorio emiliano, particolarmente produttivo anche sotto il profilo artistico. Beppe Carletti, tastierista e cofondatore della storica band dei Nomadi, non ha mancato di dire la sua sullo scenario politico che si sta delineando. Dal noto musicista sono arrivate delle stilettate neanche troppo velate nei confronti del leader della Lega Nord Matteo Salvini, che con il suo Partito conta di bissare il successo ottenuto in Umbria, altra storica roccaforte rossa.

Salvini apriva la sua trasmissione con 'Vento del Nord'

Quello di Matteo Salvini con i Nomadi è un rapporto, seppur indiretto, che dura da molti anni. Il retroscena è che la sua trasmissione su Radio Padania avesse come sigla la loro canzone "Vento del Nord". "Non ci azzeccava nulla - rivela Beppe Carletti - con la secessione, con l'indipendenza, con le cose leghiste. Parlavamo di fiori. Ma a lui bastava solo il titolo, la sola suggestione".

Da qui Beppe Carletti inizia la sua critica feroce nei confronti del numero uno del Carroccio: "Non va al fondo delle cose, non spiega, non ragiona". Il tastierista non nega di avere amici della Lega, ma sottolinea come restino con la bocca cucita quando ci sia da proporre qualcosa.

Nell'intervista Carletti parla del legame viscerale, suo e della band, verso l'Emilia, nonostante i loro manager li avessero invitati in passato a trasferirsi a Milano. "Non ci siamo mai - rivela - mossi da Novellara, dalla Bassa, dalla nostra nebbia e dal lambrusco".

La figlia di Carletti è Sindaco di Novellara

Novellara ha 13 mila abitanti ed è il Comune in cui risiede il leader dei Nomadi, ma anche dove il primo cittadino è una persona a lui cara.

"Mia figlia Elena - ha rivelato Carletti - fa il sindaco. Lavora da mattina a sera, è una brava amministratrice". Non manca, inoltre, la rilevazione dell'estrazione politica della zona: "Di base qua siamo tutti riformisti. Di sinistra, ma riformisti".

Un punto di vista che, naturalmente, non può essere lo stesso di Salvini, verso il quale arrivano nuove critiche, seppur condite da un certo affetto.

"Salvini spara ca.., gli voglio bene, ma dice ca...".

Carletti commenta le ultime dichiarazioni ed "uscite a vuoto" del leader della Lega. "L'ultima - ha sottolineato - sulla Nutella, nemmeno sapeva che le nocciole italiane non bastano alle necessità. La penultima sugli ospedali chiusi nei week-end". Adesso non resta che attendere per capire se Matteo Salvini risponderà alle frecciate rivoltegli da Beppe Carletti.