Il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, durante l'esposizione in parlamento della sua relazione sull'amministrazione della Giustizia, ha individuato quelli che saranno i maggiori punti di intervento che verranno compiuti nei prossimi mesi.

Dopo un breve resoconto sulle modifiche apportate nell'ultimo periodo, Bonafede ha sottolineato l'importanza di riformare il processo penale, di rafforzare l'aspetto tecnologico della Giustizia e di integrare l'organico di procure e Tribunali, che ultimamente risulta carente dal punto di vista del personale amministrativo.

Grazie ai finanziamenti disposti attraverso l'ultima Legge di Bilancio, infatti, sarà possibile effettuare una vera e propria riforma del settore giuridico, che andrà ad intervenire sia sull'amministrazione della giustizia civile e penale, sia sull'aspetto relativo alle risorse umane.

Investimenti per 9 miliardi di euro

Con la Legge di Bilancio dello scorso anno, erano stati stanziati in favore del Ministero della Giustizia circa otto miliardi e mezzo di euro: con la Legge riferita all'anno finanziario attuale, invece, si è registrato un cospicuo aumento, considerato che l'investimento relativo al settore giuridico sfiora quasi i nove miliardi di euro.

Secondo quanto affermato dal Ministro Bonafede, parte di questi investimenti saranno utilizzati per "rendere a tutti i livelli il sistema della giustizia più rapido ed efficiente", cercando di favorire l'evoluzione del processo telematico in ambito civile ed avviarlo nel settore penale.

Secondo Bonafede, investire sull'aspetto tecnologico della giustizia porterebbe sicuramente ad una velocizzazione dei processi e ad un miglioramento generale dell'aspetto amministrativo.

Le future assunzioni nel settore giuridico

Parte dei finanziamenti disposti verranno utilizzati anche per incrementare l'organico del settore giuridico che, attualmente, risulta carente in svariate aree.

Durante la sua relazione, infatti, il Ministro Bonafede ha toccato anche il tema relativo alle risorse umane, indispensabili per il buon funzionamento di Procure e Tribunali.

A tal proposito, Bonafede ha parlato di:

  • 70 magistrati in più per la Corte di Cassazione;
  • 600 magistrati;
  • 2903 amministrativi da assumere entro il prossimo triennio;
  • 2923 funzionari.

In questo modo, il personale burocratico sarà integrato di circa 5.800 nuove unità, al fine di rendere al cittadino un servizio più efficiente possibile.

Le riforme da operare

Durante la sua esposizione in Parlamento, il guardasigilli Bonafede ha fatto un breve excursus delle riforme e degli interventi effettuati nel settore giuridico nell'ultimo periodo e ha concluso spiegando brevemente quelle che saranno due riforme di grande interesse che si è in procinto di attuare.

La prima relativa è relativa al processo penale e con essa si mira a ridurre i tempi lunghissimi del processo penale, ma sempre nel rispetto dei diritti di tutte le parti coinvolte; la seconda, invece, è quella inerente al Consiglio Superiore della Magistratura, che mira al rafforzamento della divisione tra Politica e magistratura, nel tentativo di assicurare alla magistratura stessa il massimo grado di autonomia possibile.