Montano le polemiche alla vigilia del voto della Giunta per le immunità del Senato, che dovrà esprimersi sulla richiesta di autorizzazione a procedere del Tribunale dei Ministri di Catania contro Matteo Salvini. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, scarica sul leader della Lega tutte le responsabilità del caso Gregoretti, la nave tenuta sotto sequestro nel luglio del 2019, secondo i magistrati, dall’allora Ministro dell’Interno.

Una presa di posizione che scatena la reazione di Giorgia Meloni la quale, ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena, punta il dito contro il Premier che, a suo giudizio, se riteneva allora che il suo Ministro fosse un “sequestratore”, avrebbe dovuto rivolgersi al Capo dello Stato Sergio Mattarella per chiederne il ritiro delle deleghe.

Conte incolpa Salvini per il caso Gregoretti e Giorgia Meloni si infuria

“Tutta la fase decisionale riguardante lo sbarco della nave Gregoretti - spiega Giuseppe Conte al Corriere della Sera - è stata gestita dall’allora Ministro dell’Interno, che l'ha anche rivendicata, come attestano le dichiarazioni pubbliche dell'epoca. Peraltro la vicenda risale al luglio 2019, quando era già in vigore il cosiddetto decreto "sicurezza bis", fortemente voluto dal Ministro Salvini”.

Parole che scatenano l’ira di Giorgia Meloni. “Considero assolutamente scandaloso il procedimento a carico di Salvini sulla vicenda Gregoretti - dichiara la leader di Fd’I a Non è l’Arena - considero scandaloso che un Ministro venga processato per aver fatto il suo lavoro.

Perché segnalo sommessamente che noi parliamo di immigrati clandestini, cioè che in Italia è illegale quel genere di immigrazione. Prima delle elezioni in Umbria - ricorda la Meloni puntando il dito contro il Pd - c’è stata una nave, la Ocean Viking, che è stata 11 giorni al largo dei confini italiani. Non mi risulta che al Ministro Lamorgese sia arrivato un avviso di garanzia.

Non faceva entrare nei confini italiani perché si votava in Umbria. Allora gli immigrati potevano stare al largo perché il Pd doveva vincere le elezioni. E nessuno ha detto una parola”.

‘Se vogliono processare Salvini lo devono dire adesso’

“Ma di grazia, Giuseppe Conte - Giorgia Meloni si rivolge direttamente al Premier - ma se tu avevi un Ministro che non agiva nell’interesse della Nazione e che era un sequestratore, perché il giorno dopo non sei andato da Mattarella a chiederne il ritiro delle deleghe?

E gli hai fatto fare il Ministro del tuo governo. Perché delle due una - prosegue nel suo atto d’accusa - o Conte e il M5S hanno ragione oggi, cioè Salvini era un sequestratore, e quindi loro sono stati bellamente al governo con un sequestratore, pur di tenersi la poltrona sotto le loro reali terga. Perché poi ricordo che non è stato Conte a mandare a casa Salvini, ma se mai Salvini a mandare a casa Conte. Oppure avevano ragione allora e Salvini non è un sequestratore, il che vuol dire che stanno utilizzando la Giunta per le autorizzazioni a procedere (per le Immunità ndr), per regolare di fatto i loro conti politici contro un avversario. La cosa è scandalosa. E ancora più scandaloso - conclude - è rinviare la votazione.

Perché se vogliono processare Salvini sul caso Gregoretti lo devono dire adesso, no che rinviano il voto perché sanno che la stragrande maggioranza degli italiani questa cosa la considerano un’idiozia e quindi non se ne vogliono assumere la responsabilità”.