Matteo Salvini annuncia in conferenza stampa di fronte alla stampa estera che “certamente con la Lega al governo non si esce dall’Euro e dall’Ue” e subito si susseguono i retroscena sulla presunta svolta moderata del Carroccio.
Il Corriere della Sera, ad esempio, fornisce addirittura i nomi della, ancora fantomatica, “squadra dei moderati”, messa in campo con il benestare del Capitano allo scopo di, scrive il quotidiano milanese, “cambiare volto al partito”. Tra i papabili membri del nuovo direttorio della Lega spuntano fuori i nomi della senatrice Giulia Bongiorno, ma anche quello del Governatore veneto Luca Zaia.
Secondo tale ricostruzione il regista dell’intera ‘operazione moderati’ sarebbe poi Giancarlo Giorgetti, da poco nominato responsabile Esteri di via Bellerio.
Il discorso di Matteo Salvini alla stampa estera: ‘Con la Lega al governo non si esce da Euro e Ue’
A far squillare le trombe mediatiche su una presunta svolta moderata della Lega sono state le parole pronunciate giovedì scorso, 13 febbraio, da Matteo Salvini, durante la ormai tradizionale conferenza stampa di fronte ai rappresentanti dei media internazionali. Presente anche il neo responsabile Esteri leghista Giancarlo Giorgetti, Salvini ha inizialmente rivendicato il fatto che “ormai a criticare l’Europa non siamo più solo noi euroscettici, ma anche popolari e socialisti”.
Subito dopo, però, ha ammesso che la priorità della Lega “non è uscire da qualcosa, ma la crescita economica”. Parlando di Brexit, poi, il Capitano leghista ha chiarito che, al contrario, se la Lega dovesse andare al governo dell’Italia, “non si esce dall’Euro e dall’Ue”. Infine, Salvini ha auspicato la formazione di un nuovo gruppo conservatore e di destra nel Parlamento europeo “che abbia una visione più moderna e aggiornata dell’Europa”.
Il retroscena del Corriere sulla Lega: ‘Giancarlo Giorgetti dietro la svolta moderata’
Le parole pronunciate da Matteo Salvini, come già accennato, hanno dato il la ad una ridda di ipotesi e retroscena più o meno credibili. Il più ‘succoso’ è quello fornito dal Corriere della Sera. Il quotidiano milanese fa direttamente i nomi della “squadra dei moderati” che si occuperà di “cambiare volto al partito”.
Deus ex machina dell’operazione sarebbe Giancarlo Giorgetti il quale, secondo il Corriere, avrebbe indirizzato una lettera ai parlamentari della Lega allo scopo di coordinare, ovvero di accentrare su di sé, tutte le dichiarazioni pubbliche dei membri del partito in materia di Politica estera. Insomma, chiosa il Corriere, “basta con le sortite non concordate”.
I nomi della squadra dei moderati della Lega: ci sono pure Fontana e Garavaglia
Detto del ruolo fondamentale di Giorgetti nella vicenda, il Corriere comincia a snocciolare i nomi dei presunti membri del nuovo direttorio moderato di via Bellerio. “Di uomini tanto nuovi non ce ne sono”, commenta l’autore del pezzo Marco Cremonesi, visto che vanterebbero tutti un lungo corso nella Lega.
Il primo della lista è Igor Iezzi, attuale capogruppo in Commissione Affari costituzionali della Camera. Segue quello del Vicesegretario Andrea Crippa “che ormai ha in tasca le chiavi dell’organizzazione del partito”.
Ad occuparsi di Economia dovrebbe essere Massimo Garavaglia. Giustizia ovviamente affidata all’avvocato Giulia Bongiorno. Ma sul tavolo ci sono pure i nomi della ex-Ministra della famiglia Alessandra Locatelli e dei due capigruppo in Parlamento Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Un ruolo di peso, infine, dovrebbero rivestirlo anche i governatori, rispettivamente di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia i quali, secondo il Corriere, “dovrebbero andare a formare una sorta di cabina di regia del Segretario” Matteo Salvini.