Il sondaggio elettorale Ipsos elaborato per il Corriere della Sera e pubblicato il 31 gennaio 2020 ha dato dei risultati interessanti. In particolare spicca il fatto che il Movimento 5 Stelle si trova ai minimi da lungo tempo, con il 14%, il Partito Democratico risulta in crescita al 20,3%, mentre la Lega è sempre primo partito italiano al 32%.
Salvini sempre in testa nonostante la battuta d'arresto in Emilia Romagna
La Lega esce dal doppio voto in Emilia Romagna e Calabria sostanzialmente come ne era entrata, la quota stimata è del 32%. In leggera crescita rispetto ai dati che erano stati elaborati a dicembre.
La disamina curata dall'istituto di Nando Pagnoncelli illustra che, anche se il Carroccio è sotto al dato delle Europee, non ci sono grossi scostamenti.
Sebbene sia stata sconfitta dalla coalizione guidata da Stefano Bonaccini, la Lega ha tenuto in queste consultazioni, facendo registrare anche in Emilia risultati di tutto rilievo guadagnando anzi 200.000 voti rispetto alle ultime elezioni politiche. Il partito di Salvini resta saldamente il primo partito italiano.
Zingaretti e la tenuta del Partito Democratico
Se la Lega si consolida come primo partito, ha motivi di sorridere anche il leader del Partito Democratico Nicola Zingaretti. E non solo per l'elezione a governatore di Bonaccini. È positivo e in ripresa il risultato del Pd, oggi stimato al 20,3%, in crescita di 2,1 punti rispetto all'ultima rilevazione fatta da Ipsos a dicembre.
Per Pagnoncelli contano in questo exploit sicuramente il risultato elettorale dell'Emilia in cui il partito ha bloccato l'avanzata delle forze salviniane, ma anche le difficoltà in cui versa attualmente il M5S.
E appunto il Movimento 5 stelle non è certo nel suo momento di splendore, infatti viene quotato al 14%. Vale a dire il valore più basso dalle elezioni politiche del 2014 a oggi.
La mancanza di leadership riconosciuta - è a giudizio di Pagnoncelli - il fattore principale di crisi.
La grande avanzata di Fratelli d'Italia
In continua crescita in queste settimane è invece sicuramente il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, che viene stimato questa settimana da Ipsos al 12%. Il partito della Meloni riesce a catturare i malumori di alcune aree di centrodestra che non sono magari immediatamente riconducibili a Salvini.
Forza Italia nella stima ottiene il 6,5% di consensi, in calo dello 0,9% rispetto alla precedente rilevazione Ipsos di dicembre.
Italia Viva, la formazione guidata da Matteo Renzi (peraltro non presente con il proprio simbolo alle elezioni regionali emiliano-romagnole né a quelle calabrese) è data in leggera flessione al 4,3%. Secondo Ipsos sarebbero invece al 2,6% le forze aderenti a LeU (Articolo Uno-Sinistra Italiana). Il nuovo soggetto di Carlo Calenda, Azione, è quotato al 2,3% dei consensi. Risulta essere invece l'1,1% il dato di Più Europa. Mentre Europa Verde sarebbe all'1,5%.