Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe mettersi in quarantena così come ha fatto la Cancelliera tedesca Angela Merkel. È questa la richiesta avanzata dall’ex Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace. Con un articolo pubblicato sul sito internet che dirige ‘7colli.it’, Storace si è chiesto polemicamente perché, se la Merkel ha deciso di sottoporsi alla quarantena dopo un contatto con un medico risultato positivo al Coronavirus, anche Conte non debba fare altrettanto. Un agente della sua scorta, infatti, è risultato positivo a sua volta due giorni fa.

Ma finora nessuno ha chiesto al Premier italiano di seguire l’esempio della sua omologa tedesca. Storace ha posto una serie di precise domande a Conte, aggiungendo che probabilmente anche lui si sarebbe sottoposto al tampone, risultando però negativo.

La notizia però non è mai stata nascosta dalle fonti ufficiali che hanno sempre confermato che il Premier è risultato negativo al tampone rendendo quindi non necessario il periodo di autoisolamento.

Francesco Storace contro Conte: ‘Deve andare in quarantena come la Merkel’

Il pezzo firmato da Francesco Storace appare sul sito 7colli.it nella giornata di lunedì 23 marzo. Già il titolo la dice tutta sul tono del resto dell’articolo: ‘Il giallo della scorta, Conte deve andare in quarantena’.

L’opinione di Storace è che “a Palazzo Chigi non ce la raccontano giusta” sulla vicenda dell’uomo della scorta del Premier risultato positivo al coronavirus. Secondo il giornalista non si può sostenere, come è stato fatto in Italia, che Conte non debba sottoporsi ad una doverosa quarantena. E, a sostegno della sua tesi, porta proprio l’esempio di Angela Merkel, la quale non ha esitato a sottoporsi anche lei a questa misura, non appena venuta a conoscenza dei suoi contatti con una persona affetta da Covid-19.

‘Conte sarebbe stato sottoposto ad uno o due tamponi, con esito negativo’

Storace comincia poi a raccontare quello che, secondo la sua versione dei fatti, sarebbe accaduto negli ultimi giorni. La positività al coronavirus dell’agente addetto alla scorta del Presidente del Consiglio, che ora risulta intubato, sarebbe stata rilevata una decina di giorni fa.

A quel punto, “e questa è la sorpresa” dice Storace, Giuseppe Conte si sarebbe sottoposto a sua volta alla prova del tampone, per ben due volte, risultando comunque negativo.

‘Balla gigantesca che la scorta rispetti distanze di sicurezza’

Insomma, Francesco Storace non sembra avere dubbi. “Ci è stato nascosto il test del tampone al Premier”, mette nero su bianco. Poi, decide di porre alcune domande relative alla vicenda che coinvolge Giuseppe Conte. Storace pretende di sapere quanti giorni siano trascorsi dalla scoperta della positività al coronavirus dell’agente di scorta e se questi abbia continuato a lavorare. Ma non è tutto, perché il giornalista avanza dubbi anche sulla presunta quarantena a cui sarebbero stati sottoposti due colleghi dell’agente.

Per non parlare dei contatti avuti da quest’ultimo all’interno del Viminale, ma anche con Conte stesso. Una “balla gigantesca”, conclude Storace, che i membri delle scorte rispettino le distanze di sicurezza “quando il loro protetto scende dall’auto”.