Dopo un mese di battaglia elettorale, il candidato Bernie Sanders ha gettato la spugna e ha annunciato il suo ritiro dalla corsa delle primarie delle presidenziali Usa 2020, dando così il via libera allo sfidante ufficiale del presidente in carica Donald Trump: Joe Biden. A questo risultato si è arrivati in quanto il senatore del Vermont ha incassato una netta sconfitta nelle primarie democratiche negli stati dell'Illinois, Arizona e Florida. L'unico candidato rimasto in corsa, ed è colui che avrà l'onore e l'onere di sfidare il miliardario capo dell'amministrazione politica americana, è l'ex vice presidente della gestione Obama.
L'annuncio è stato dato con un tweet dallo stesso Sanders
Lo stesso candidato ha dato l'annuncio tramite Twitter poco prima di mezzogiorno, dicendo ai suoi sostenitori che ha deciso di sospendere la campagna elettorale pur continuando la sua lotta per la giustizia. E' stato intervistato dalla emittente televisiva Abc, alla quale ha affermato che è stata una scelta dolorosa quella che ha fatto, ma le idee del movimento democratico hanno vinto, e sono quelle che hanno la priorità per poter vincere la battaglia elettorale contro l'attuale presidente. Lo sfidante ufficiale di Trump, Joe Biden, ha ringraziato il suo collega al Senato definendolo una persona per bene, ed ha riconosciuto il suo senso pratico ed il costo interiore di aver rinunciato alla corsa alla candidatura presidenziale, mettendo "l'interesse della Nazione come prima cosa", ed ha concluso il suo intervento dicendo che insieme a lui "riusciremo a sconfiggere Trump".
Adesso Biden deve preparare la sua campagna elettorale
La rinuncia di Sanders ha spianato la strada ad una persona che è già stata impegnata nel governo statunitense. Ma il problema più impellente, adesso, è come preparare la sua campagna elettorale in piena epidemia di Coronavirus, che sta mietendo vittime in tutte le grandi città Usa.
Anche perché diverse convention organizzate nei singoli stati sono saltate, e queste sono necessarie per poter raccogliere fondi indispensabili per le spese elettorali. Poi c'è l'incognita dei sostenitori di Sanders: il parlamentare ufficialmente ha chiesto loro di sostenere Biden, ma sembra che abbiano risposto di no, perché non hanno fiducia nella sua persona.
Ma è ancora presto. Intanto Donald Trump, che ha lo stesso problema, ossia quello di organizzare la sua campagna elettorale in piena bufera pandemica, ha trovato il sistema attraverso il breafing quotidiano per aggiornare i cittadini sull'andamento dei contagi. Ed è spuntato già il primo sondaggio: il 55% degli interpellati ha giudicato pessimo l'impegno governativo nella lotta contro il Covid-19, e il 52% ha bocciato le mosse attuali dell'amministrazione Trump, mentre il 45% ha espresso la sua soddisfazione. Biden userà questi dati per dare battaglia.