Secondo una stima dell'Afp, una delle più note agenzie di stampa francese, più di 3,38 miliardi di persone nel mondo sono chiuse in casa o osservano limitazioni alla propria libertà di spostamento per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Si tratta in pratica di quattro persone su 10, il 43% della popolazione della terra che conta 7,79 miliardi d’individui. L'impressionante dato offre di certo uno spaccato completo di quanto la pandemia in atto stia tenendo sotto scacco tutto il mondo. I positivi confermati di Coronavirus Covid-19 in tutto il globo, ad oggi, hanno infatti superato i 700.000 casi.

30 mila morti nel mondo per Covid-19

Al numero di positivi si affianca però purtroppo anche un incremento del numero di decessi. Secondo la Johns Hopkins University il dato ha ufficialmente superato la quota di 30 mila a livello mondiale. Un terzo delle vittime si registra in Italia che ha superato i 90mila contagi accertati da inizio epidemia, seguita dagli Usa dove se ne dichiarano 132 mila. Nella tragica stima delle morti l’Italia è prima con più di 10 mila decessi, seguita da Spagna e Cina.

Gli aiuti all'Europa da parte degli USA

Il presidente Usa, Donald Trump si è pronunciato in queste ultime ore riguardo proprio agli aiuti che l'America sta destinando all’Italia in questo momento di crisi: "Stiamo aiutando l’Italia su molti fronti: sul piano monetario e inviando dal nostro paese molte delle cose di cui non abbiamo bisogno”.

Trump ha inoltre sottolineato una linea di aiuti approvata anche con la Spagna.

Insomma l'Europa soffre e gli Usa si muovono in suo soccorso, ma dovrebbe essere l'Europa stessa ad imprimere una svolta alla Politica economica di contenimento della pandemia. Ne è fermamente convinto anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che in un'intervista al quotidiano spagnolo 'El Pais' ha parlato dell'emergenza in atto senza mezze misure: "Questa che stiamo affrontando è una sfida storica per l'intera Europa che non ha a che fare con i sistemi finanziari, non ci sono paesi meno virtuosi di altri.

Spero davvero, con un forte spirito europeo, che l'UE sappia affrontare questa situazione".

Prolungamento in America delle linee guida sul distanziamento sociale

Tornando alla situazione Usa, durante il briefing della Casa Bianca di domenica scorsa il presidente Trump ha dichiarato che le linee guida che impongono il distanziamento sociale si prolungheranno fino al 30 aprile.

Donald Trump ha così rinunciato alla speranza che il Paese sarà "aperto" entro la domenica di Pasqua sostenendo come molto probabilmente le morti dovute al coronavirus vedranno il picco tra due settimane. "Nulla sarebbe peggio che dichiarare la vittoria prima della vittoria", ha detto.

Ancora critica la situazione a New York

Niente quarantena però per gli Stati di New York, New Jersey e Connecticut. Era stato annunciato nei giorni scorsi dal presidente Donald Trump il lockdown degli Stati più colpiti dal virus ma, dopo che il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, l’ha definita una scelta “anti-americana”, il presidente Trump ha deciso che la restrizione “non è necessaria”.

Trump ha parallelamente annunciato dei trasferimenti aerei per portare a New York il materiale sanitario necessario data una situazione di assoluta emergenza proprio nella Grande Mela: nella sola giornata di domenica si sono registrate 965 vittime, in aumento rispetto ai giorni precedenti.

Si sta così pensando di allestire un'Ospedale da campo a Central Park con tutte le apparecchiature necessarie per curare i malati.

La struttura potrebbe essere operativa in 48 ore e potrà accogliere 68 malati. Deborah Birx, la coordinatrice della task force della Casa Bianca, si è spinta molto in là in merito alla diffusione del Covid-19 in Usa: "Nessuno Stato, nessuna area metropolitana, sarà risparmiata".