Vittorio Feltri torna a criticare Giuseppe Conte. Lo fa firmando un editoriale apparso sulla prima pagina di Libero, in cui vengono mosse critiche particolarmente dure nei confronti del Presidente del Consiglio, accusato di aver lasciato il Paese paralizzato e i porti aperti. Non mancano tuttavia i riferimenti critici nei confronti di un'opposizione che, a giudicare dalle parole del giornalista pubblicate sul quotidiano, peccherebbe in fatto di organizzazione, dando la possibilità a Conte di mantenere il suo posto.

Feltri parla di negozi sbarrati e porti spalancati

L'Italia continua ad affrontare l'emergenza sanitaria con il distanziamento sociale e con le restrizioni ormai note. L'allentamento previsto per l'avvio della fase 2, a partire dal 4 maggio, non soddisfa quanti auspicavano una strategia più espansiva. Nel suo editoriale, Feltri sottolinea però quello che, per lui, è un paradosso. "I negozi - scrive - sono sbarrati come qualsiasi azienda, tuttavia lascia che i porti siano spalancati cosicché gli immigrati pervengono sulle nostre coste a frotte". Nella visione del giornalista questo sarebbe un ulteriore guaio. "Dovremmo tacere, anzi applaudire?", chiede in maniera piccata Feltri.

Feltri critica Conte anche riguardo la sua visita in Lombardia contrassegnata, a suo dire, dalla maleducazione di presentarsi alle 2.00 di notte a Brescia.

Una scelta che, secondo Feltri, non solo andrebbe biasimata, ma dovrebbe corrispondere a "una lettera di licenziamento in tronco".

Su Libero la critica di Feltri investe anche il centrodestra

Vittorio Feltri definisce Conte un "premier ciarliero" ma, nella sua descrizione della situazione italiana, non manca di inviare qualche frecciata nei confronti del centrodestra che, al momento, non sarebbe in grado di opporsi adeguatamente al Presidente del Consiglio.

Un concetto che esplica con poche parole. "Se in Italia - ha scritto Feltri - vi fosse un'opposizione organizzata, questo premier ciarliero sarebbe già approdato al Grande Fratello con Rocco Casalino invece di risedere a Palazzo Chigi e combinare un pasticcio al dì". Chiaro il riferimento al fatto che il portavoce del Presidente del Consiglio sia diventato famoso a livello nazionale per la partecipazione, ormai vent'anni fa, alla prima storica partecipazione del reality show delle reti Mediaset. Come si può notare però non manca neanche la critica, nemmeno troppo velata, nei confronti dell'opposizione.