“Fotografare la realtà non è un reato e neanche una scorrettezza". Vittorio Feltri torna così sulle sue contestate dichiarazioni sui meridionali proferite nel corso della trasmissione Fuori dal Coro di Mario Giordano. Il direttore di Libero, intervistato dal programma di Massimo Giletti Non è l’arena, ha voluto puntualizzare che le sue parole relative alla presunta inferiorità dei meridionali riguardavano unicamente il discorso economico e nessun altro aspetto antropologico. Feltri ha rispedito al mittente tutte le accuse evidenziando quello che era il suo intento.
"La gente - ha tuonato - non riflette. Mi riferisco al portafogli. Non certo al cervello. Non sono in grado di fare test di intelligenza a nessuno. Conosco tanti co... anche nella bergamasca dove sono nato".
Feltri rileva i problemi della sanità campana
Rispondendo a domande relative al fatto che, negli ultimi giorni, i suoi editoriali siano stati particolarmente pungenti nei confronti del Meridione, ha inteso esprimere la sua valutazione dei fatti. "Questa - ha detto - è una risposta alle polemiche del cavolo perché si è detto che quelli del Nord non posso andare al Sud perché sono degli untori". Dal Mezzogiorno, in particolare dal senatore Ruotolo e dallo scrittore De Giovanni, sono arrivati anche annunci di querela per violazione della legge Mancino.
Uno scenario che non preoccupa particolarmente Feltri. "L'odio - ha replicato - non so cosa sia. Facciano quello che vogliono, poi spero ci sia un giudice. Annunciare una querela non significa averla vinta". Nel duello a distanza con il sindaco di Napoli De Magistris che lo aveva accusato del fatto che vive di subcultura: "Se la mia - ha replicato - è subcultura, io penso sia piuttosto la sua.
Non riesce neanche a identificare i problemi di cui è circondato. De Magistris non mi venga a dire che la situazione del Nord è ridicola rispetto al Sud. E' fattuale dire che il Sud ha ancora margini di arretratezza che sono riconosciuti dagli stessi signori che abitano al Sud e se ne lagnano giustamente".
Al Sud alcuni non vendono più Libero e i libri di Feltri
Dopo le polemiche per le parole di Vittorio Feltri sui meridionali, molte edicole e librerie del Mezzogiorno hanno annunciato che cesseranno di vendere Libero e i libri di Vittorio Feltri. La sua replica è piuttosto chiara. "Non mi sembra - ha rivelato - un provvedimento legalmente concepibile". E non manca una notazione destinata a sollevare nuove polemiche. "In parecchie zone del Sud - ha evidenziato - i giornali del Nord vendono pochissimo, ma vendono pochissimo anche quelli del Sud. Sappiamo che la lettura non è la principale attività del meridione".