Cateno De Luca chiede le dimissioni del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La notizia che ha fatto infuriare il Sindaco di Messina, già arrivato ai ferri corti con la titolare del Viminale alcuni giorni fa, è il contenuto della nuova circolare diramata ai Prefetti che consente brevi passeggiate ai genitori con figli minori o alle persone che accompagnano anziani o portatori di handicap.

L'attenzione Politica si è comunque concentrata sulle passeggiate dei bambini. I Governatori di Lombardia e Campania, rispettivamente il leghista Attilio Fontana e il Dem Vincenzo De Luca, sono insorti ritenendo rischiosa la decisione della Lamorgese.

Altrettanto ha fatto l’Assessore alla Salute lombardo Giulio Gallera. Ma il più duro si rivela proprio Cateno De Luca che, chiedendo le dimissioni del Ministro, parla di “dilettanti allo sbaraglio”.

La circolare del Viminale sulle passeggiate che fa infuriare gli amministratori locali

L’allentamento della stretta sulle misure anti pandemia, messo in atto dal Viminale attraverso una circolare inviata ai Prefetti di tutta Italia, ha scatenato la reazione indignata di Governatori, Assessori e Sindaci.

In Campania, dopo aver ribadito che l’ordinanza regionale di divieto assoluto di spostamenti resta ancora in vigore, Vincenzo De Luca ha lanciato un appello al Governo affinché “confermi in maniera chiara e forte l’obbligo per tutti di rimanere a casa”.

Altrettanto ha fatto il collega Fontana, il quale ha subito dichiarato che “in Lombardia non cambierà nulla”, nonostante l’autorizzazione alle passeggiate con i figli concessa dalla Lamorgese.

Il Sindaco di Messina Cateno De Luca, invece, si spinge ben oltre.

Cateno De Luca: ‘Signora Ministra mi attendo le sue dimissioni’

Memore della recente denuncia per vilipendio fatta scattare dalla Lamorgese nei suoi confronti, Cateno De Luca si è voluto prendere la sua piccola rivincita.

“Signora Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese", afferma in un video postato sui social dichiarando anche di aspettarsi le sue dimissioni per "l'ennesimo strafalcione" compiuto con l'ultima circolare. De Luca ricorda di non aver ancora chiesto le sue dimissioni, nonostante la "denuncia di lesa maestà" fatta contro di lui.

Per quello si vedranno in Tribunale, promette.

Ora però, dopo la vicenda delle passeggiate, questa richiesta di dimissioni diventa a suo modo di vedere inevitabile. Insomma, secondo De Luca il Viminale sarebbe frequentato da "dilettanti allo sbaraglio".

De Luca contro Lamorgese: ‘Dilettanti allo sbaraglio’

Cateno De Luca ricostruisce le tappe che dimostrerebbero l’inadeguatezza del Governo di cui anche il Ministro dell’Interno fa parte. “L’8 di marzo, quando era stata definita la cosiddetta zona rossa per 11 Province della Lombardia e del Veneto - prosegue nel suo atto di accusa - guarda caso l’unica cosa che si continuava ad autorizzare erano le passeggiate all’aperto. Il 9 marzo, quando le disposizioni della zona rossa venivano estese con apposito Dpcm a tutto il resto d’Italia, si continuavano ad autorizzare queste passeggiate all’aria aperta", mentre gli amministratori locali come lui a Messina hanno dovuto affrontare l'emergenza sul campo.

Insomma, conclude rivolto alla Lamorgese, "la gente deve stare a casa e i Ministri la devono smettere di continuare a dare segnali balordi. Se non siete nelle condizioni di governare questa guerra dimettetevi”.