Continua a indagare la procura di Bergamo sulla mancata istituzione della zona rossa nei paesi di Nembro e Alzano Lombardo. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera Giuseppe Conte e i ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza potrebbero essere ascoltati dai pm come persone informate sui fatti. Dopo la convocazione, della settimana scorsa, del presidente della Lombardia Attilio Fontana e del suo assessore alla Sanità Giulio Gallera in procura, la questione potrebbe avere conseguenze anche a Roma. E potrebbe far salire ancora di più la tensione tra Regione Lombardia e Palazzo Chigi.

Bergamo, l'indiscrezione del Corriere

La mancata decisione di istituire la zona rossa a Nembro e ad Alzano Lombardo è uno dei punti al centro delle indagini della procura di Bergamo. Tra marzo e aprile i comuni della Val Seriana hanno avuto un aumento della mortalità del 700%; nei primi giorni del mese di marzo, nonostante fosse stata vicina l'istituzione della zona rossa, alla fine non sono stati adottati provvedimenti tempestivi per isolare quei comuni. I magistrati vogliono capire quali sono le responsabilità di Regione Lombardia e del governo guidato da Conte.

Dopo aver ascoltato Fontana e Gallera, ora i magistrati, secondo quanto riporta il Corriere, potrebbero ascoltare Conte insieme al ministro della Salute Speranza e la ministra dell'Interno Lamorgese come persone informate sui fatti.

Non è esclusa, neanche, la convocazione del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

Bergamo, la questione della mancata zona rossa

In procura a Bergamo potrebbe essere convocato anche Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia. Bisogna accertare le eventuali responsabilità politiche e capire se ci siano state pressioni degli imprenditori sul mondo politico per scongiurare il blocco della Val Seriana.

Per questo non è escluso che i giudici possano convocare anche gli imprenditori locali.

Secondo la procuratrice Maria Cristina Rota la "decisione di istituire la zona rossa spettava al governo". Ma secondo il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia "anche le regioni potevano istituirla visto che è previsto dalla legge".

Il Corriere della Sera, inoltre, ricorda che il Comitato scientifico aveva suggerito tempestivamente al governo di chiudere i due comuni della provincia di Bergamo.

Al momento la procura di Bergamo sta semplicemente raccogliendo informazioni, per questo non è esclusa la convocazione di qualche esponente governativo. Anche se c'è una possibile alternativa: secondo quanto riporta il Corriere della Sera o potrebbero continuare le convocazioni interrogando le persone informate sui fatti a livello locale e nazionale, oppure cedere il fascicolo alla procura di Roma per ragioni di competenza territoriale.