Ricevute dall'Inps 150mila istanze in sette giorni. È questa la platea di persone che hanno fatto domanda per il 'reddito di emergenza', la misura economico-assistenziale istituita dal governo e rivolta alle persone che hanno maggiormente risentito in termini finanziari dei problemi collegati all'emergenza epidemiologica e sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19.
Il sussidio economico oscilla tra i 400 e gli 800 euro
Sono oltre 150mila le domande da quando, lo scorso 22 maggio, l'Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) ha pubblicato sul proprio sito i modelli da scaricare per accedere al sussidio.
I numeri sono stati resi noti dalla ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Twitter. La ministra Dadone ha anche voluto ringraziare la collega Nunzia Catalfo, a capo del dicastero del Lavoro e delle politiche sociali, per il suo infaticabile lavoro svolto in queste ultime settimane. L’obiettivo del sussidio economico-finanziario è quello di raggiungere gli individui che sono stati esclusi dagli altri sussidi previsti dallo Stato per l'emergenza Covid-19, compresi coloro che prima della pandemia erano lavoratori a nero. La misura assistenziale può variare dai 400 agli 800 euro, a secondo del valore Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), documento indispensabile per avere accesso all'erogazione dei fondi stanziati dal governo.
Che cosa è il cosiddetto 'reddito di emergenza'?
Il reddito di emergenza è una misura assistenziale inserita nel 'decreto Rilancio', approvato dal Consiglio dei Ministri a maggio. Inizialmente, secondo i dati statistici del governo e dell'ISTAT (l'Istituto Nazionale di Statistica) si era stimato che il numero delle persone che potessero risultare beneficiarie del sussidio si aggirasse intorno ai due milioni di individui.
Originariamente, sul fondo destinato al 'reddito di emergenza' erano stati promessi dal governo circa tre miliardi di euro; attualmente, però, la cifra stanziata è di gran lunga inferiore: circa 959 milioni di euro, poco meno di un terzo di quanto inizialmente annunciato dal ministero. Secondo un primo approssimativo calcolo, la cifra stanziata basterebbe a soddisfare la richiesta di non più di 1,2 milioni di nuclei familiari.
La domanda potrà essere inoltrata entro e non oltre il 30 giugno 2020. Il sussidio economico – pari a 400 euro per un single, cifra che potrà salire fino a un massimo di 800 euro per una famiglia con tre o più figli - sarà accreditato per due mensilità, verosimilmente per i mesi di luglio e agosto 2020.