L'Italia è pronta alla fase 2. Quella in cui bisognerà convivere con l'emergenza sanitaria in corso, provando a riprendersi un po' della quotidianità persa con l'attuale delle misure di contenimento. L'infettivologo Massimo Galli, però, racconta quanto sarà necessario appellarsi alla responsabilità individuale per evitare di essere costretti a fare dei passi indietro che rischierebbero di avere un impatto drammatico sull'economia del Paese. L'obiettivo è quello di sensibilizzare tutti sul fatto che quello del 4 maggio non sarà un "Tana libera tutti".

Fase 2 sarà quella della convivenza

Il distanziamento sociale, la necessità di evitare assembramenti e la consapevolezza di avere un comportamento responsabile sono i comportamenti che si richiedono agli italiani per evitare passi indietro che equivarrebbero ad una nuova deflagrazione dell'emergenza sanitaria sanitario e a conseguenze drammatiche sotto il profilo socio-economico. La quotidianità non si potrà affrontare come se nulla fosse cambiato. E lo spiega l'infettivologo Massimo Galli. "E' evidente - riferisce ai microfoni di Sky Tg 24 - che il problema esiste. Siamo costretti ad avere grandi precauzioni ancora e ad essere assolutamente responsabili".

Il comportamento di ogni singolo individuo può determinare il futuro di una collettività che conta già i danni di un'emergenza che lascia in eredità i problemi di una guerra.

La normalità resta lontana, ma l'obiettivo al momento è continuare ad avanzare senza indietreggiare. "Dobbiamo - prosegue Galli - riuscire a convivere con questa realtà, sennò rimaniamo bloccati e in una situazione economicamente disastrosa. Non si riuscirebbe a fare ripartire nulla".

La somma dei comportamenti singoli sarà decisiva

Lo scenario peggiore, sia per chi opera in campo sanitario per chi deve rimettere in sesto l'economia, può essere nell'ordine delle cose, se i numeri delle infezioni e del riempimento delle terapie intensive dovessero tornare a salire in maniera considerevole. Galli lo specifica senza giri di parole:"Se non si è più che attenti, si riparte e si deve richiudere.

Quello davvero è il disastro su un disastro".

Da tempo si profila l'ipotesi che una nuova emergenza sanitaria possa travolgere nuovamente l'Italia con un'ondata di ritorno. Galli, di questo, non ne è convinto:"Qualcuno dice che è previsto si possano avere problemi. Mi auguro francamente di no, però il dato di fatto è che ci vuole attenzione e partecipazione di tutti per stare fuori dai guai".

Non resta che attendere ad auspicare che i cittadini seguano le linee guida per evitare che si arrivi a devastanti passi indietro.