La seconda ondata di Coronavirus non è un destino ineluttabile. A segnalare il fatto che non rappresenta una prospettiva scontata è Ilaria Capua. La nota virologa ha parlato in un video diffuso attraverso il profilo Twitter dell'UF One Health Center, centro di ricerca interdisciplinare della Florida. Nell'occasione ha messo l'accento sul fatto che molto potrebbe dipendere da quella che sarà la condotta dei cittadini.

Coronavirus: i cittadini rispettano le regole

Gli italiani si sono tuffati in un'estate atipica. Le riaperture del 3 giugno hanno restituito la possibilità di muoversi tra le regioni, ma ci sarà ancora da far valere le regole basilari per evitare la propagazione di un eventuale contagio, evitando gli assembramenti e rispettando il distanziamento sociale.

Senza dimenticare il fatto che, per accedere in ambienti chiusi condivisi o esercizi commerciali, occorre indossare la mascherina. Ilaria Capua sottolinea, nel corso del suo intervento, come grazie a queste condotte oggi si possa parlare di "situazione sotto controllo". Sono stati i comportamenti per lo più virtuosi della popolazione italiana ad aver garantito un'avvicinamento alla normalità con i numeri che, nelle ultime settimane, appaiono in costante miglioramento.

Ilaria Capua evidenzia come molto dipenda dai cittadini

Ed è essenzialmente questo quello che emerge dalle parole di Ilaria Capua che ha avuto modo di lodare proprio gli italiani."Hanno capito - evidenzia - che il virus non ha le ali e si trasmette attraverso le persone.

Questo permette al nostro servizio sanitario nazionale di riprendersi ed al sistema di riorganizzarsi". Resta, come detto, la necessità di continuare a comportarsi in maniera intelligente. Si tratta di un aspetto cruciale ed è la stessa virologa a spiegare il perché. Da tempo si vocifera che, subito dopo l'estate, si potrebbe registrare un nuovo momento di difficoltà legato ad un'eventuale nuova esplosione dell'emergenza sanitaria.

"La seconda ondata - evidenzia - di cui tanto si parla non è un meteorite che arriva da fuori. È interamente guidata dai nostri comportamenti". L'ipotesi che solo alcune persone possano violare le regole potrebbe corrispondere alla creazione di un focolaio. Questo rappresenterebbe un cluster. Un altro gruppo di cittadini che non rispettano le norme potrebbe determinare un altro cluster. L'eventuale proliferare di cluster rappresenterebbe, in sostanza, la concretizzazione di un'eventuale nuova emergenza acuta.