Giorgia Meloni torna a polemizzare nei confronti di Giuseppe Conte. La leader di Fratelli d'Italia con un post apparso sul suo profilo Facebook, ha ancora una volta segnalato il sospetto che il governo possa utilizzare il Coronavirus a suo vantaggio. Si tratta ovviamente di una lettura di parte e che fa capo al pensiero della numero uno di un partito dell'opposizione. Tuttavia, il punto focale su cui verte il pensiero di Meloni è la possibilità che la proroga dello "stato d'emergenza" legato al Covid possa, in qualche modo, essere utilizzato in maniera speculativo dal sodalizio che oggi si trova al governo.

Coronavirus: dibattito sullo stato emergenziale

Come è noto nelle scorse settimane si era polemizzato per la scelta del governo di prorogare lo stato d'emergenza fino al prossimo 15 ottobre. Si tratta di un passaggio attraverso cui l'esecutivo, in ragione della specialità delle circostanze, può arrivare a prendere decisioni bypassando il passaggio alle Camere. "Avevano spergiurato - ricorda Giorgia Meloni - che la proroga dello stato di emergenza era solo una formalità tecnica poi, grazie a quella proroga, con un semplice atto amministrativo (senza passaggio parlamentare o firma del Presidente della Repubblica) chiudono i locali e introducono nuove limitazioni alle libertà costituzionali".

Il timore di Giorgia Meloni è sull'uso dello stato emergenziale

Chiaro il riferimento al fatto che si sia scelto di chiudere le discoteche affidandosi a un Dpcm. Una soluzione possibile grazie alla dichiarazione dello stato d'emergenza. Uno scenario che, secondo soprattutto le opposizioni, si sarebbe potuto evitare, tenuto conto del fatto che l'attuale fase sanitaria sia lontana dall'essere emergenziale come lo era a marzo o aprile.

Di opinione radicalmente opposta è chi sostiene le ragioni del governo e chiarisce il fatto che proprio in situazioni come quelle relative alle sale da ballo, perdere tempo per compiere tutto l'iter decisionale sarebbe potuto costare caro. L'altra polemica relativa alla dichiarazione dello stato d'emergenza è la possibilità che, in ragione dell'emergere di qualche situazione, si possa persino arrivare a spostare le elezioni.

Uno scenario limite ipotizzato da qualche fonte di stampa vicina al centrodestra o da qualche esponente dell'opposizione. "Ora - scrive su Facebook Giorgia Meloni - creano i presupposti per poter far saltare le elezioni regionali del 20 settembre se i sondaggi dovessero essere sfavorevoli all’accozzaglia PD-M5S. Niente scherzi da regime autoritario, caro Conte.