Mario Giordano, nella sua rubrica sul quotidiano La Verità, risponde a un lettore che gli chiede il suo punto di vista sulla questione Coronavirus. In particolare, Repubblica aveva segnalato che sul tavolo del governo c'era già uno studio datato 12 febbraio in cui si segnalavano i possibili effetti della diffusione del Covid-19 in Italia. Secondo il lettore sarebbe stato necessario l'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il conduttore di Dritto e rovescio aveva segnalato il dossier rivelato da Repubblica

Il dossier firmato dal matematico Stefano Merler della Fondazione Kessler era stato citato poco dopo lo scoop da un articolo di Mario Giordano in cui si chiedeva perché il governo presieduto da Giuseppe Conte non si fosse attivato per essere pronto a un'eventuale emergenza.

Quello che, in particolare, ha aperto gli interrogativi del giornalista è stata la mancata attivazione di procedure che potessero rendere l'Italia più attrezzata a rispondere alla pandemia. Occorre, infatti, ricordare come lo studio fosse stato messo all'attenzione dello stato lo scorso 12 febbraio e il lockdown è arrivato lo scorso 9 marzo.

Nel suo articolo Mario Giordano, mai tenero nei confronti del governo presieduto da Giuseppe Conte, aveva sollevato dei dubbi lasciando intendere che in quella fase precedente all'esplosione del dramma si poteva fare di più.

Il riferimento va probabilmente al fatto che, inizialmente, il paese si trovò sprovvisto di un'adeguata fornitura di dispositivi di protezione personale e con una quantità di posti in terapia intensiva andata, in alcune regioni, in affanno per l'elevatissima richiesta determinata dal coronavirus.

I letti con a disposizione un respiratori artificiale erano sotto la media dei paesi europei già da prima che esplodesse l'emergenza.

Il lettore quindi sollecita Giordano a esprimere la propria idea sulla possibilità che sulla vicenda possa intervenire il presidente della Repubblica. Magari dopo una richiesta dell'opposizione, affinché un'eventuale chiarimento sui possibili ritardi nella risposta alla pandemia possa avvenire in Parlamento.

Giordano critico e dubbioso sui silenzi di Mattarella

Secondo il conduttore di Dritto e rovescio, sperare nella possibile intercessione di Mattarella nelle vicende sarebbe vano. "Finora - spiega Giordano - ha taciuto su tutto, sull'umiliazione del Parlamento, sul ricorso ossessivo ai Dpcm, sul prolungato stato d'emergenza in assenza di emergenza, sulla confusione delle norme che gettano ombre sulle principali istituzioni della Repubblica, a cominciare dalla scuola".

"Ogni tanto - ha proseguito - penso che ci sia qualcosa che lo tenga a freno. Mi piacerebbe capire cos'è".

Giordano nella sua rubrica sottolinea, inoltre, come l'opposizione non può pretendere un intervento del Capo dello Stato. Al massimo dovrebbe essere Mattarella stesso, dice Giordano, a ravvisare l'esigenza di far sentire la propria voce. E secondo Mario Giordano la situazione attuale lo richiederebbe.