Massimo Galli contro Fabio Picchi a Piazzapulita. Il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, nella serata di giovedì 29 ottobre, risponde alle domande del conduttore Corrado Formigli sulla effettiva efficacia della chiusura dei locali pubblici nelle ore serali. Secondo Galli il rischio di infettarsi di Coronavirus esiste ovviamente durante tutta la giornata, ma con questa decisione il governo Conte avrebbe voluto mandare un “messaggio forte e chiaro” ai cittadini, quello di “non uscire di casa” perché “la diffusione dell’epidemia sta diventando spaventosa”.

Lo chef Picchi contesta queste affermazioni e allora il professore lo gela: “Ma lo ha capito che il messaggio è state a casa?”.

L’allarme di Galli a Piazzapulita: ‘Ci si infetta nei luoghi dove si mangia’

Corrado Formigli domanda a Massimo Galli se la chiusura di teatri e ristoranti stabilita dal governo “è un modo per scoraggiare la gente ad uscire, o è qualcosa di più? Davvero ci si contagia andando al ristorante?”. Il professore replica citato i dati di un recente studio in cui si sarebbe dimostrato che “la presenza di persone senza mascherina, perché non puoi mangiare con la mascherina, nei luoghi dove si mangia, è un elemento che può favorire la trasmissione dell’infezione”. Galli specifica poi che questa cosa succede sia all’ora di pranzo che la sera.

Il rischio di infettarsi dunque esiste a qualsiasi ora del giorno, soprattutto se si frequentano locali affollati.

Massimo Galli ai cittadini: ‘Signori miei non uscite la sera, unica alternativa lockdown totale’

Secondo l’infettivologo, insomma, “il messaggio forte e chiaro” da mandare ai cittadini “non poteva che essere ‘signori miei non uscite, non uscite la sera, non abbiate neppure i pretesti per poter uscire’, perché se si esce la sera in questo periodo, quel momento di libertà diventa un momento aggiuntivo pesante di rischio”.

Galli punta il dito contro le “varie movide viste in tutta Italia, e questo chiaramente non va bene”, chiosa. Se dovesse rispondere sul fatto che le misure di chiusura adottate funzionino davvero, se insomma “funziona o non funziona chiudere i ristoranti e fermarsi la sera per quanto riguarda le attività voluttuarie”, il professore è chiaro: “Signori, non abbiamo controprova.

Però l’alternativa unica che ha funzionato è il lockdown totale”. Quindi “bisognava dare un segnale assai forte per cercare di limitare i danni, ma senza nessuna garanzia”.

Lo scontro con Picchi

Formigli chiama allora in causa Fabio Picchi chiedendo il suo parere in merito alle affermazioni di Galli. Secondo lo chef toscano “si fa ancora della confusione con parole un po’ troppo usate come la movida e i ristoranti, che sono due cose ben diverse”. Mentre Galli sbuffa di disapprovazione, Picchi ricorda che ai ristoratori sono state imposte molte regole di sicurezza. Ma l’infettivologo lo interrompe bruscamente: “Picchi ma lo ha capito che il messaggio è 'state a casa?' Ed è un messaggio forte e chiaro da applicare immediatamente, stiamo di nuovo andando a sbattere, con una diffusione dell’epidemia che sta diventando spaventosa. Poi lei ha perfettamente ragione, sono il primo a soffrire anche io di questa situazione, ma abbia pazienza”. La replica di Picchi è piccata: “Sì sì d’accordo, abbia pazienza lei”.