Il Governo italiano è pronto a varare una nuova stretta per cercare di contenere la pandemia provocata dal Sars-CoV-2. Nella giornata di ieri, giovedì 12 novembre, si sono registrati 37.978 nuovi contagi e 636 decessi. Oggi arriveranno i dati del monitoraggio settimanale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità: i numeri saranno analizzati anche dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che a breve firmerà un'ordinanza con la quale si dovrebbero introdurre nuove zone rosse e arancioni sul territorio nazionale. Secondo il Dpcm del 3 novembre, infatti, l'Italia è stata divisa in tre fasce di rischio a seconda della situazione epidemiologica.
La Campania osservata speciale
Nella giornata di ieri il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha incontrato i rappresentanti degli enti territoriali. In particolare Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia rischiano di passare dalla fascia gialla a quella arancione, per cui i presidenti di queste regioni hanno deciso di anticipare alcune delle misure restrittive, firmando delle apposite ordinanze anti-assembramento. La regione che però viene costantemente osservata è la Campania, dove la situazione epidemica ormai è critica e gli ospedali sono al collasso.
In particolare le aree di Napoli e Caserta sono state fortemente colpite da questa seconda ondata. Anche le autorità campane hanno cercato di giocare d'anticipo e l'Unità di Crisi ha fatto sapere alla popolazione che ci saranno a breve "una serie di ordinanze restrittive, per incrementare le misure destinate al contrasto dell'epidemia da Covid, in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni".
Speranza: 'Le misure arriveranno tra sabato e domenica'
Sulla questione è intervenuto anche il Ministro Speranza, facendo sapere che le ordinanze arriveranno tra sabato e domenica. Il Governo quindi attende il monitoraggio di oggi per poter prendere una decisione anche per quanto riguarda la Campania. Le regioni avranno 24 ore di tempo subito dopo l'ordinanza per poter organizzare al meglio il territorio e introdurre le restrizioni previste.
Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha detto che ora bisogna convivere con il virus, per cui si andrà avanti con regioni che avranno bisogno di maggiori restrizioni a seconda del rischio epidemiologico.
Le zone che hanno avuto restrizioni più pesanti, inoltre, potranno passare in fascia gialla o arancione se la situazione torna sotto controllo. Al momento sembra esclusa l'ipotesi di un lockdown generalizzato, ma Palazzo Chigi è pronto a prendere in considerazione quest'idea qualora i contagi non dovessero scendere nei prossimi giorni.