Con la firma da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Dpcm del 3 novembre torna in vigore l'autocertificazione. Il modulo, scaricabile dal sito del ministero dell'Interno, servirà dal 6 novembre al 3 dicembre per giustificare gli spostamenti "con comprovata esigenza" nelle zone rosse e arancioni e durante il coprifuoco in vigore in tutta Italia dalle 22 alle 5. Il modello dovrà essere compilato in tutte le sue parti ed essere esibito, in caso di richiesta, alle forze dell'ordine dispiegate sul territorio nazionale per i controlli.

Come compilare l'autocertificazione necessaria per gli spostamenti

Nell'autocertificazione, disponibile anche per le pattuglie delle forze di polizia, si dovranno indicare le proprie generalità, il luogo da cui si parte e la destinazione e il motivo per cui avviene lo spostamento. Esistono tre motivi che consentono gli spostamenti: comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e altri motivi ammessi dalle vigente normative o decreti, ordinanze e altri provvedimenti che stabiliscono misure preventive alla diffusione del contagio da Coronavirus. Qualora lo spostamento dovesse essere dettato da una situazione di emergenza, per cui nasce il bisogno di recarsi da una persona, nel modulo, per motivi di privacy, non si indicano le sue genralità.

La ripartizione del Dpcm per zone

Col nuovo Dpcm, in vigore dal 6 novembre, l'Italia è stata suddivisa in tre aree di rischio sulla base di 21 indicatori (indicati in un provvedimento del ministero della Salute del 30 aprile) che definiscono il "coefficiente di rischio". Gli indicatori devono soddisfare la capacità di monitoraggio e di accertamento diagnostico e i risultati relativi alla stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari.

Lombardia, Calabria, Piemonte, Valle d'Aosta rientrano nella zona rossa, a rischio massimo. Puglia e Sicilia nell'arancione, a rischio alto, mentre tutte le altre sono a medio rischio nella zona gialla.

"Se una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni con rischio basso - ha dichiarato Conte nella conferenza stampa di presentazione del Dpcm - potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive".

I dati saranno aggiornati settimanalmente e le zone dichiarate rosse rimarranno tali almeno per due settimane.

Gli spostamenti fra aree

Ciascuna area, ovviamente, è assoggettata a misure differenti. La zona con meno restrizioni è quella gialla. In questi territori sono possibili spostamenti fuori dal confine regionale, solo se la regione accanto è a rischio moderato. Nelle zone arancioni e rosse è vietato qualsiasi spostamento in entrata e in uscita dalle regioni, salvo che per comprovate esigenze. Nelle zone rosse non è consentito lo spostamento all'interno del territorio stesso, a meno che non sussistano casi di necessità.