Il nuovo Decreto Natale, per forza di cose, renderà la Vigilia, il 25 dicembre, Santo Stefano, così come San Silvestro e Capodanno, giorni festivi totalmente diversi da quelli che la tradizione racconta. L'Italia sarà in zona rossa a livello nazionale e questo presupporrà una serie di restrizioni che occorrerà rispettare per non incorrere in sanzioni. La scelta di elevare al massimo grado di rischio epidemiologico l'intero territorio nazionale limita al massimo i margini di manovra rispetto alle libertà che si avrebbero in un periodo ordinario.

Lo scenario che si andrà a delineare assomiglierà molto al lockdown primaverile, ma ci saranno punti che permetteranno di renderlo differente. Non a caso è opportuno parlare di "quasi" serrata totale.

Cenoni e pranzi: il Decreto Natale non può disciplinare tutto

Quando si pensa alle festività natalizie inevitabilmente il primo pensiero va ai tradizionali cenoni e pranzi familiari. Non c'è nessuna norma che possa disciplinare le regole all'interno delle mura domestiche, anche perché la Costituzione non lo consentirebbe. Tuttavia, le limitazioni alla circolazione dovrebbero fungere da deterrente. Solo due persone (senza contare under 14 ed eventuali soggetti non autosufficienti) hanno facoltà di spostarsi verso un'abitazione che non sia la propria.

Con loro si potrà vivere un momento di convivialità. Con la forte raccomandazione di rispettare tutte le norme valide ai fini del contenimento del potenziale contagio.

Dal distanziamento quando si è a tavola, all'uso della mascherina quando ci si avvicina. Viene raccomandato di non passarsi i cellulari, ad esempio, e di non lasciarsi andare a baci ed abbracci.

Occorre precisare che gli spostamenti sono consentiti unicamente dalle 5 alle 22, dalle 7 nel caso del giorno di Capodanno.

Decreto Natale: prefestivi equiparati ai festivi

È noto a tutti che con il Decreto Natale si dichiara zona rossa nazionale per tutti i giorni festivi e prefestivi. Gli unici giorni in cui il Paese diventerà arancione saranno il 28, 29, 30 dicembre ed il 4 gennaio.

I cittadini, senza incorrere in sanzioni, potranno andare a fare la spesa, ma anche in tabaccheria o in edicola. Così come ci si potrà recare in tutte quelle attività che potranno restare aperte e allo steso modo sarà consentito andare a dare assistenza ad una persona non autosufficiente. Si potrà andare a Messa. Consentita l'attività motoria nei pressi della propria abitazione ed anche quella sportiva all'interno del proprio comune.