Massimo Giletti, nel corso di Non è l'arena, ha aggiunto un nuovo capitolo nella serie di scontri con il presidente della Campania Vincenzo De Luca. Il conduttore della trasmissione di La7 ha manifestato una certa insofferenza rispetto al fatto che, dopo aver parlato con degli emissari del governatore si sia visto recapitare delle risposte su carta. Un sentimento confermato dal fatto che ha palesato l'intenzione di non leggere le informazioni ricevute, esortando semmai il governatore a partecipare dal vivo alla trasmissione. E lo ha fatto con toni abbastanza decisi, sulla scia di una serie di interventi indirizzati al governatore arrivati già nelle ultime settimane.

Non è l'arena, Giletti cita il Minculpop

A raccontare come sono andate le cose è lo stesso Massimo Giletti che, da tempo, pone il focus della propria trasmissioni su questioni legate alla sanità in Campania. "Venerdì - ha rivelato in diretta - avevo parlato con uno degli avvocati di De Luca". Nella narrazione del conduttore si viene a conoscenza i legali del governatore avrebbero chiesto le domande per le quali il giornalista avrebbe voluto maggiori chiarimenti. Giletti ha perciò rivelato di avere ricevuto risposta scritta "Neanche nei paesi del MinCulPop - ha tuonato - succede un sistema del genere".

Giletti vorrebbe che De Luca partecipasse alla trasmissione

Massimo Giletti ha perciò manifestato a chiare lettere l'intenzione di rifiutare l'idea di offrire uno spazio della sua trasmissione al contenuto dei fogli che tiene in mano e che conterebbero le informazioni ricevute dalla Campania.

"Ma vi pare - ha tuonato il conduttore- che io mi presto a leggere le vostre risposte?". Quello a cui sembra aspirare, invece, il conduttore di Non è l'Arena è la partecipazione del governatore nella sua trasmissione, magari per avere un confronto c caratterizzato da contraddittorio. "Io parlo ad una persona - ha incalzato il conduttore - caro De Luca, vorrei che mi ascoltasse, venisse qua e mi rispondesse".

Tornando poi alle risposte ricevute per via scritta, Giletti ha nuovamente manifestato il suo sdegno. "Ma che siamo - ha chiesto polemicamente - al MinCulPop? Fai la domanda, ti scrivo una risposta che magari ha dato un tuo esperto e pensi che io ti legga le tue risposte?". "Neanche nel regime fascista - ha concluso Massimo Giletti - c'era una cosa così, anzi solo nei regimi fascisti".