Arriva il nuovo Commissario per l'emergenza Covid-19, nominato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi: Francesco Paolo Figliuolo.

Il Generale di Corpo d’Armata Figliuolo sostituisce in corsa Domenico Arcuri al quale, attraverso una nota di Palazzo Chigi, vanno “i ringraziamenti del Governo per l'impegno e lo spirito di dedizione”. La nomina arriva poco dopo il cambio di guardia ai vertici della Protezione Civile dove ritorna Fabrizio Curcio che prende il posto di Angelo Borrelli, a capo della struttura dal 2017.

Da Arcuri a Figliuolo

Domenico Arcuri nominato dall’ex Presidente Giuseppe Conte per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, il 18 marzo 2020, durante la prima devastante ondata del virus, è finito sotto accusa per i ritardi del piano vaccinale e per la gestione logistica dei luoghi adibiti a centri di vaccinazione.

Presidente di Invitalia, agenzia governativa per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, è l’ideatore e promotore delle “Primule” al centro di un forte dibattito per la mancata praticità organizzativa sul territorio e per l’inchiesta sulle maxicommesse per le mascherine cinesi.

Al suo posto è stato incaricato Francesco Paolo Figliuolo, già Comandante Logistico dell’Esercito dal 2018 che ha commentato: “La nomina è stata un fulmine a ciel sereno. Per me una grande attestazione. Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia.”

Chi è il nuovo Commissario

Generale di Corpo d’Armata, ha ricoperto molteplici incarichi per l’Esercito Italiano sia su territorio nazionale che internazionale.

Originario di Potenza, classe 1961, ha conseguito tre lauree, in Scienze Politiche all’Università di Salerno, in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Trieste, in Scienze Strategiche e Master di 2° livello all'Università di Torino ed è autore, per la pubblicistica specializzata della Difesa, di articoli di analisi d’area e geopolitica.

Ha maturato molteplici esperienze internazionali come comandante del Contingente nazionale in Afghanistan e come comandante delle Forze Nato in Kosovo, è stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa ed ha collaborato per far rientrare nella nostra nazione i cittadini bloccati a Wuhan durante la prima ondata della pandemia

Tra le decorazioni più significative la Meritorius Service Medal della Nato e la legione di merito degli Stati Uniti d’America. È stato insignito della Croce d'Oro e di una Croce d'Argento al Merito dell’Esercito ed è Cavaliere dell'Ordine Militare d’Italia.