L'ex prefetto Franco Gabrielli, attualmente Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, ha rilasciato una dichiarazione in merito all'organizzazione e al coordinamento di tutte le forze di Polizia, trovando appoggio da parte di alcune sigle sindacali militari. L'obiettivo principale, secondo il l'ex prefetto di Roma, sarebbe la rivisitazione della legge 121/81. Nello specifico, Gabrielli chiede che la legge 121 sia attuata completamente e che riesca a far coordinare tutte le forze di Polizia dal Viminale e di conseguenza, portando anche l'Arma dei Carabinieri sotto le dipendenze del Ministero dell'Interno.
La risposta del sindacato carabinieri Unarma non è tardata ad arrivare e attraverso il segretario generale nazionale Antonio Nicolosi, fa sapere che la smilitarizzazione dell'Arma sarebbe anche frutto della mancanza di una vera normativa sindacale.
Franco Gabrielli parla della legge 121/81
Il Prefetto Franco Gabrielli lo ha dichiarato intervenendo nella giornata di ieri al congresso del sindacato di Polizia Fsp. L'argomento in questione era il dibattito sulla 121/81, la legge che ha smilitarizzato la polizia. L'ex Prefetto parla del disegno di Legge 121/81 definendolo incompleto poichè il Ministero dell'Interno ha attualmente il controllo di un unica forza di Polizia. Gabrielli insiste che fino a quando non si porteranno tutte le forze di polizia sotto il Viminale, la legge 121 non potrà essere completa.
Antonio Nicolosi di Unarma ribadisce parlando della mancanza di un'efficace legge sindacale e del rischio smilitarizzazione
Le parole di Franco Gabrielli trovano appoggio dal Sindacato Carabinieri Unarma. Il segretario generale di Unarma, Antonio Nicolosi, comunica attraverso una nota stampa: "Unarma è davvero colpita per le parole del Prefetto Gabrielli che invoca la 121 del 1981 secondo cui tutte le forze di polizia dovrebbero essere sotto il controllo del Viminale" e aggiunge, "Da anni si cerca di minare il credito di stima delle polizie militari, in particolare dei Carabinieri, allo scopo di racchiudere tutte le FF.PP.
sotto la direzione del Ministero dell'interno. Ma si dimentica, prosegue Nicolosi, che la struttura della difesa e della sicurezza pubblica è organizzata per un controllo reciproco delle istituzioni che la compongono. La 121, spiega, è una legge che dopo 40 anni non soddisfa più pienamente le esigenze di tutela sindacale per la Polizia di Stato mentre i lavoratori con le stellette aspettano con ansia una legge giusta sulla organizzazioni sindacali militari la cui esistenza è stata certificata nel 2018 dalla Consulta.
Gli stati maggiori militari, in particolare l'Arma dei Carabinieri, dovrebbero capire che il modello militare si può e si deve difendere solo costruendo una sindacalizzazione che contribuisca a dare un senso democratico al mondo del lavoro militare. Se le gerarchie non comprenderanno velocemente questo cambiamento, la strada per la smilitarizzazione di Carabinieri e Guardia di Finanza sarà in discesa e senza ostacoli".