Il 5 luglio si è insediato a Roma presso la sede del Ministero della Transizione Ecologica il primo tavolo per l’emergenza rifiuti in Sicilia. La riunione interministeriale ha visto la presenza dei vertici del dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti dell’Isola. Il successivo incontro è stato fissato il prossimo 12 luglio 2022.
Tavolo di crisi al ministero per la risoluzione dell’emergenza rifiuti nell’Isola
A Roma, nella giornata di ieri 5 luglio 2022, si è aperto ufficialmente il tavolo di crisi per risolvere definitivamente l'annoso problema dei rifiuti in Sicilia.
L’incontro collegiale si è svolto presso il ministero della Transizione Ecologica a Roma. La riunione ha avuto come obiettivo quello di definire un piano urgente sui rifiuti della Regione Sicilia.
Il tavolo, voluto fortemente dal direttore del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti e dall’assessora all’Energia della Regione Sicilia Daniela Baglieri, si è insediato per affrontare e risolvere la grave emergenza che stanno vivendo molte città isolane.
Un tavolo interministeriale per risolvere l’emergenza rifiuti in Sicilia
Si è trattato del primo incontro per definire con la massima priorità un serio piano per risolvere l’emergenza rifiuti in atto in tutto il territorio siciliano. All’incontro erano presenti, oltre Silvia Grandi (MISE), Laura D’Aprile (MiTE), Daniela Baglieri (Assessore allo sviluppo Energetico della Regione Sicilia), Eugenio Ceglia (vicario della presidenza della Regione Siciliana) e Federico Lasco (Programmazione Regione Siciliana).
Attualmente in tutta Italia si sta vivendo una crisi che riguarda vasti territori interessati dalla siccità e dagli incendi. In particolare in Sicilia questo problema sta causando gravi disservizi, sia dal punto di vista ambientale che igienico-sanitario.
Le dichiarazioni dei componenti al tavolo della crisi
“Con l’inizio dei lavori del Tavolo ministeriale è stato iniziato un percorso condiviso – hanno spiegato i presenti - che, in via prioritaria, applica il principio di prossimità nella gestione dei rifiuti”.
La roadmap, dunque, seguirà un iter di azioni propedeutiche, così come “previste dal Testo unico ambientale”, il tutto per scongiurare il reiterarsi dei fattori che hanno dato luogo all’emergenza in Sicilia ed evitare il conseguente trasferimento forzoso dei rifiuti fuori dalla Regione Sicilia con un potenziale danno economico per i portafogli dei siciliani.
Adesso si attende il prossimo incontro che già è stato fissato in data 12 luglio.