Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

'Attori' a Gaza

Negli ultimi anni, i social media sono stati utilizzati in diverse occasioni per diffondere la teoria del complotto degli "attori in tempo di crisi", secondo cui molte delle immagini e dei video di grandi tragedie recenti mostrano in realtà attori che fingono di essere vittime o sopravvissuti al fine di manipolare l'opinione pubblica, insieme a domande sul fatto che queste tragedie siano realmente accadute.

Gli esempi vanno dagli innumerevoli attacchi di massa negli Stati Uniti, alla pandemia COVID-19, in cui sono stati messi in discussione il sovraffollamento degli ospedali e l'alto numero di morti, e al conflitto tra Ucraina e Russia, in cui sono stati sollevati dubbi infondati su vari crimini di guerra, come il massacro di Bucha.

Dal 7 ottobre, quando è iniziato l'attuale conflitto tra Israele e Hamas, questa teoria del complotto è stata ampiamente condivisa sul web per contestare le dimensioni della tragedia umanitaria a Gaza, spesso accompagnata dal termine Pallywood – un mix tra Palestina e Hollywood – una teoria del complotto coniata all'inizio degli anni 2000 dallo storico americano Richard Landes per indicare una presunta manipolazione dell'opinione pubblica da parte dei palestinesi dopo una contestata sparatoria di un ragazzo avvenuta durante la Seconda Intifada.

La ragazza coperta di polvere soccorsa da tre uomini diversi

Affermazione falsa: le immagini di una ragazza coperta di polvere che viene salvata da tre uomini diversi da un edificio in rovina sono state condivise come presunta prova che i palestinesi stanno inscenando operazioni di salvataggio e fabbricando immagini di vittime in mezzo agli attacchi di Israele a Gaza.

Verità: una ricerca per immagini mostra che le tre foto condivise sono state scattate il 27 agosto 2016 ad Aleppo, in Siria, dall'allora fotografo dell'AFP Ameer al-Halbi, a seguito di un attacco aereo che ha causato almeno 15 morti. In un video pubblicato dall'AFP nell'ottobre 2022, Al-Halbi spiega che le immagini mostrano un soccorritore dell'organizzazione umanitaria siriana dei Caschi Bianchi e altri due volontari che stavano aiutando a trasportare le vittime verso veicoli che potessero portarle in ospedale.

La vittima coperta da un lenzuolo bianco, seduta mentre guarda il telefono

Affermazione falsa: è stata condivisa la foto di una persona avvolta da capo a piedi in un lenzuolo bianco, seduta e intenta a guardare un telefono, insieme all'affermazione che l'immagine era la prova di un attore che fingeva di essere una vittima degli attacchi israeliani a Gaza.

Verità: una ricerca per immagini dimostra che la foto fa parte di una serie di immagini pubblicate da un account Facebook il 29 ottobre 2022 che mostrano due bambini in costume per un concorso di Halloween che si è tenuto nel centro commerciale Central Korat in Thailandia.

Un'altra immagine dei due bambini con gli stessi costumi è stata pubblicata sulla pagina Facebook del centro commerciale il 26 ottobre 2023 per invitare a partecipare all'edizione di quest'anno del concorso di costumi di Halloween.

Il blogger palestinese “guarito miracolosamente in un giorno”

Affermazione falsa: negli ultimi giorni due video sono stati condivisi uno accanto all'altro sui social media. In uno, un uomo appare gravemente ferito in un letto d'ospedale. Nell'altro, un uomo parla con una telecamera mentre cammina tra le macerie di Gaza.

Secondo i post, le immagini mostrano lo stesso uomo, ma il video in ospedale sarebbe stato registrato un giorno prima di quello in cui cammina tra i rottami.

Verità: una ricerca per immagini rivela che il video dell'uomo che cammina tra i rottami è stato originariamente pubblicato il 25 ottobre sull'account Instagram di Saleh Aljafarawi, un residente di Gaza che da settimane pubblica diversi video sulla crisi umanitaria nella regione. Il video dell'uomo in un letto d'ospedale circola sui social media almeno dal 18 agosto, quando è stato pubblicato su TikTok, accompagnato dall'hashtag "Nour_Shams_Camp_", in riferimento a un campo profughi in Cisgiordania. Un rapporto dell'International Solidarity Movement pubblicato il 25 agosto riporta un'immagine dello stesso uomo, identificato come Mohammed Zendiq, 16 anni, che ha subito l'amputazione di una gamba dopo essere stato ferito in uno scontro con le forze di occupazione israeliane.

I palestinesi che si truccano per simulare le ferite

Affermazione falsa: gli utenti dei social media hanno condiviso un video che mostra uomini e donne che si fanno applicare del sangue finto su viso, gambe e braccia per simulare delle ferite. Secondo i post, le immagini mostrano palestinesi che fingono di essere vittime di recenti attacchi israeliani.

Verità: una ricerca per immagini mostra che la clip condivisa sui social media fa parte di un video pubblicato nel marzo 2017 sulla pagina YouTube dell'emittente turca TRT World.

Secondo la notizia, le immagini mostrano la truccatrice palestinese Mariam Salah mentre lavora a un documentario dell'organizzazione umanitaria internazionale Medici del Mondo sui pericoli che corrono gli abitanti di Gaza.

Mondo

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non si è arreso alla Russia

Affermazione falsa: gli utenti dei social media di tutto il mondo hanno iniziato a condividere sabato 4 novembre un'immagine in bianco e nero del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accompagnata dall'affermazione che si è arreso, a pochi mesi dal secondo anniversario dell'invasione russa.

Verità:

  • Contrariamente a quanto affermano i post virali, non ci sono notizie credibili che Zelensky si sia arreso alla Russia, né sui canali ufficiali del governo ucraino né sulle principali agenzie di stampa del mondo.

  • Negli ultimi giorni sono stati segnalati diversi scontri tra le truppe russe e ucraine, come l'attacco missilistico delle forze ucraine sabato 4 novembre, che ha danneggiato una nave militare russa in un cantiere navale nella città portuale di Kerch, nella Crimea annessa alla Russia.

  • In un'intervista rilasciata domenica 5 novembre a Meet the press della NBC, Zelensky ha respinto le affermazioni secondo cui la guerra con la Russia avrebbe raggiunto una situazione di stallo.