Durante un intervento alla Slow Wine Sana di Bologna, il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha nuovamente affrontato le critiche rivolte alle sue recenti dichiarazioni riguardanti il consumo eccessivo di acqua. Il ministro ha ribadito che un uso smodato può avere conseguenze pericolose. "Non lo dico io, lo dice la scienza", ha sottolineato Lollobrigida, facendo riferimento alle evidenze scientifiche che confermano i rischi legati a un'assunzione troppo elevata di acqua. Non esistono prove scientifiche per sostenere le parole del ministro e la sua analisi pare essere più funzionale ad attaccare, attraverso un volo pindarico, una campagna europea per scrivere sulle bottiglie di vino l'avvertenza che il consumo può essere pericoloso per la salute.
Le dichiarazioni a Bologna del ministro: 'Lo dice la scienza'
Nell'evento emiliano, Lollobrigida non ha esitato a rafforzare la sua posizione, invitando i giornalisti a cercare informazioni scientifiche sui potenziali danni derivanti dall'eccessivo consumo di acqua. "Se molti dei vostri colleghi avessero avuto la pazienza di digitare la parola 'acqua', avrebbero trovato articoli che denunciavano come gli eccessi anche di questo sanissimo prodotto per eccellenza potessero produrre danni", ha riferito agli intervenuti. Questo non era un attacco diretto ai mezzi di informazione, ha precisato, ma piuttosto un richiamo all'importanza di un'informazione corretta e basata su fatti documentati.
Acqua e vino: i paralleli di Lollobrigida
Nel suo intervento, il ministro ha messo in evidenza una similitudine tra acqua e vino, sottolineando come, nonostante entrambi rappresentino prodotti di qualità e importanza innegabili, possano comportare rischi se consumati in eccesso. Lollobrigida ha chiarito le sue precedenti osservazioni affermando che, analogamente a quanto accade con il vino – dove si condanna l'abuso senza tuttavia mettere in discussione il valore del consumo – anche nel caso dell'acqua, che definisce il migliore prodotto del pianeta, è necessario riconoscere che un uso eccessivo può causare danni; non si tratta di una sua opinione, ma di quanto dimostrato dalla scienza.
Lollobrigida e la campagna contro l'Europa
Oltre all'acqua, il ministro ha voluto toccare anche il tema delle campagne di demonizzazione che periodicamente colpiscono il settore vinicolo. Lollobrigida ha definito "un miracolo se si beve ancora in modo consapevole", considerando quelle che secondo lui sono le frequenti aggressioni al mondo del vino.
Ai microfoni del Gusto, ha spiegato: "Nel settore agricolo, ogni tanto arrivano campagne di demonizzazione tese a indebolire un sistema economico. È per questo che ho invitato i miei colleghi europei a fare grande attenzione e a reagire".
La strategia per superare questi attacchi, secondo Lollobrigida, consiste nel promuovere la qualità dei prodotti e la salvaguardia dell'ambiente. Lollobrigida da tempo fa una campagna contro una legge europea che vorrebbe inserire nelle etichette del vino le avvertenze per la salute. A differenza di quanto sostiene il ministro sull'acqua, una serie di nuovi studi scientifici mostrano che un consumo anche moderato (due unità per gli uomini e una per le donne al giorno) di alcol è legato a un aumento delle possibilità di sviluppare un tumore.