Il Colosseo nonfinisce di stupire. E quel che si è rivelato agli occhi degliaddetti ai lavori, durante le operazioni di restauro [VIDEO] dell'AnfiteatroFlavio, sono stati dei numeri rossi. Questi furono dipinti percontrassegnare gli spalti, proprio come siamo abituati a concepiregli stadi moderni. La cavea e le gradinate possedevano degli ingressiai quali la gente accedeva gratuitamente. Tuttavia, queste eranosuddivise in base al proprio ceto sociale. Questi numeri,quindi, avevano il compito di segnalare al pubblico dove dirigersiper prendere posto nei vari settori.

La scoperta è stata possibilegrazie ai lavori di restauro del celebre monumento romano. Unapulitura di routine, che ha così svelato insospettabili tracce dicolore.

Rosso. E' questoil colore con il quale sono riconoscibili i numeri sulle arcate. Eognuno segnalerebbe l'ingresso ai relativi spalti. "E' unascoperta eccezionale perché non ci aspettavamo che qualche tracciadi rosso fosse ancora conservata", afferma la direttricedel Colosseo, Rossella Rea. Un lavoro direstauro molto delicato, dunque, quello eseguito dallaSoprintendenza, che originariamente mirava a ripulire il travertinodalle tracce del tempo e dello smog. Tuttavia, la conservazione diquesti numeri deve essere tutelata, magari adottando tecniche noninvasive come la nebulizzazione d'acqua che rimuove lo sporco,preservando però le antiche e preziose tracce sottostanti.

Per laprecisione, le tracce di colore sono state individuate nelprimo ordine del Colosseo, sul lato nord, nelle incisioni a forma X,L e I. Queste costituivano le insegne dei fornici dal 39 al 42, ovvero le zone dell'anfiteatro che ospitavano le esibizionirappresentate dal I secolo agli inizi del VI. Per ottenere unavisibilità eccellente, la tecnica usata era la rubricatura, ossia lacolorazione di ogni numero.

E questa deriva, appunto, da ruben ocolore rosso. "Ai numeri esterni corrispondevano numerazioni escritte all’interno dell’anfiteatro, questa volta dipinti sullasuperficie della pietra", spiega Rea. Un nuovodettaglio, dunque, che va ad aggiungersi ai numerosi giàcollezionati nel corso di precedenti restauri [VIDEO]. Il rosso, infatti, vaad aggiungersi al color ocra o al bianco rilevati in passato.